«Vogliamo toccare con mano come procede questo cantiere: un cantiere che costa 3,5 milioni di euro e 40 mesi di procedura; per arrivare al taglio della diga foranea abbiamo dovuto realizzare il progetto dedicato, abbiamo dovuto istruire il nuovo piano regolatore portuale di Pescara, abbiamo dovuto farlo istruire favorevolmente e concludere attraverso il pronunciamento del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici da una parte e la modifica di una norma dall’altra». Lo ha detto il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, nel corso del secondo sopralluogo al cantiere della diga foranea di Pescara, questa volta effettuato insieme ai giornalisti, a bordo della vongolare Nonno Remo I°. Secondo il governatore la funzione del taglio della diga foranea è quella di permettere all’acqua del mare di farsi carico di “una quota di manutenzione del dragaggio”. «Una quota del dragaggio – ha spiegato – lo farà il viavai, l’entrata e l’uscita dell’acqua del mare, attraverso questa narice che noi abbiamo realizzato».
Fonte e Ansa
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