“Credo che il 53,50 per cento di preferenze conquistate dal Governatore Marsilio e dalla coalizione di centrodestra alla Regione Abruzzo ci renda la fotografia più autentica di un territorio che ha pienamente condiviso la politica della concretezza della nostra maggioranza negli ultimi cinque anni, dunque una promozione a pieni voti. Sulla città di Pescara registriamo un dato premiante sul candidato D’Amico di appena l’1,7 per cento superiore rispetto al Presidente Marsilio, che va assolutamente corretto semplicemente rivedendo alcune scelte amministrative sulla città, riannodando subito il legame con il suo tessuto produttivo, correggendo o rettificando le attività in essere, con l’obiettivo di essere pronti a giugno per vincere al primo turno”.
È il commento del presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, rispetto all’esito delle elezioni regionali.
“L’occasione regionale dovrebbe insegnare maggiore prudenza agli strilloni che magari già pensano di poter cavalcare il dato pescarese come fosse un trampolino di lancio per riprendere la città – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. E partiamo dai numeri: nella provincia di Pescara il Presidente Marsilio ha avuto il 51,70 per cento delle preferenze, contro il 48,30 per cento dell’ex rettore D’Amico, con Forza Italia che addirittura ha ottenuto il 16,99 per cento delle preferenze. Poi andiamo sulla città di Pescara dove la preferenza per il Presidente Marsilio si è attestata sul 49,15 per cento, con un risultato di prestigio per il candidato D’Amico del 50,85 per cento, con le coalizioni di fatto equiparate”.
“Chiaro il significato: il centrodestra ha tutto il tempo per sistemare eventuali discordanze sul territorio per riconfermare le proprie preferenze a Pescara, riallacciando il rapporto con tutto il tessuto cittadino partendo proprio dai numeri positivi della Regione, dalla solidità della filiera istituzionale, dalla piena e costruttiva collaborazione esistente tra Regione e Comune, dalla forza di liste composte da uomini e donne radicati sul territorio, perché abbiamo tutte le carte in regola per ribaltare quel dato odierno, presentarci alle urne a giugno prossimo, e vincere le amministrative a Pescara al primo turno. Quindi da domani tutti al lavoro per Pescara”, questa la conclusione.