“Tre milioni di euro a fondo perduto per le imprese operanti nel comparto sciistico, quale ristoro per le gravi perdite subite per la pandemia da Covid-19; altri 250mila euro quale ristoro per i Comuni nel cui territorio ricadono gli impianti di sci per compensare il mancato introito dei canoni concessori, e 250mila euro per il Comune di Scanno per contribuire all’acquisizione del complesso infrastrutturale del bacino sciistico di Collerotondo.
Sono le misure legislative approdate oggi in Commissione per garantire un sostegno anche alle attività produttive che ruotano attorno al comparto sciistico d’Abruzzo, una misura che erogheremo attingendo ai fondi previsti nelle leggi regionali 9 e 10, mentre attendiamo ancora le decisioni, con le relative misure di ristoro, del Governo sulla nuova stagione”. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, firmatario, con il Governatore Marco Marsilio e il consigliere regionale Roberto Angelosante della Legge sulle Disposizioni urgenti a sostegno del comparto sciistico regionale. “Ancora una volta la Regione Abruzzo si è fatta trovare pronta a fronteggiare i risvolti della pandemia sul nostro tessuto produttivo – ha sottolineato il Presidente Sospiri -. Mentre il Governo tiene imprese, imprenditori, lavoratori e Comuni col fiato sospeso facendo oscillare il bilancio sulla chiusura o meno degli impianti sciistici per Natale, oggi in Commissione abbiamo portato le prime misure concrete, tangibili, immediatamente disponibili, per aiutare quel mondo economico fondamentale per la nostra regione per la tenuta del turismo invernale. L’obiettivo della legge è di sostenere realmente sia le imprese che operano nel settore, comunque già danneggiato dal primo lockdown, sia i Comuni sede dei comprensori sciistici regionali a titolo di totale o parziale ristoro dell’eventuale mancato introito dei canoni concessori. Innanzitutto abbiamo previsto un contributo a Fondo perduto a favore dei soggetti che gestiscono le aree sciabili attrezzate al fine di ristorare le gravi perdite economiche e a sostenere gli interventi di gestione, manutenzione e messa in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste da sci per applicare i protocolli di sicurezza approvati dallo Stato per prevenire la diffusione del Covid-19 nella nuova stagione sciistica, spese che comunque sono state già affrontate mentre oggi il Governo Conte vorrebbe chiudere gli impianti sino al 2021. Complessivamente parliamo di un fondo da 3milioni di euro derivanti dalla riprogrammazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione.
Per accedere al contributo occorrerà dimostrare che l’ammontare dei ricavi relativi alla stagione sciistica 2019-2020, per i mesi di febbraio, marzo e aprile, sia diminuito di almeno un terzo rispetto agli stessi mesi della stagione 2018-2019; l’ammontare del contributo inerente il ristoro per le spese anti-Covid 19 già sostenute per la nuova stagione, dipenderà invece dalla dimensione e ampiezza delle aree sciabili attrezzate, dalla presenza o meno di impianti di innevamento artificiale, e dal numero delle presenze medie stagionali desumibili dal numero degli Skipass stagionali. Approvata in Consiglio la legge, il Dipartimento competente emanerà l’avviso per le procedure di presentazione delle domande. Poi i Comuni – ha proseguito il Presidente Sospiri – che nel proprio territorio contano aree sciabili attrezzate: per sopperire all’eventuale mancato introito delle concessioni, la Regione erogherà loro un contributo, disposto dal Dipartimento competente della giunta regionale, su richiesta dei Comuni stessi e parliamo di un fondo disponibile complessivo di 250mila euro, di cui 50mila euro derivanti sempre dalla rimodulazione dei fondi FSC, 200mila dalla legge numero 10, ovvero le Disposizioni urgenti a favore dei settori del Turismo, commercio al dettaglio e altri servizi, approvata il 3 giugno scorso dal Consiglio regionale. Infine abbiamo previsto un contributo straordinario pari a 250mila euro per il solo Comune di Scanno per aiutarlo ad acquisire il complesso del bacino sciistico di Collerotondo, realizzato dalla società Valle Orsara Spa, dichiarata fallita dal Tribunale di Sulmona nel 2006.
Da quattordici anni, di fatto, il bacino sciistico ha funzionato a fasi alterne attraverso gestioni provvisorie sino diventare del tutto inattivo con gravi ripercussioni economiche sul territorio. Dalla controversia successiva insorta tra il fallimento e il Comune di Scanno, è stato raggiunto un accordo transattivo che, appunto, prevede la cessione dell’azienda per 250mila euro, una somma comunque troppo onerosa per il piccolo Comune, e allora per evitare che i beni vengano venduti in un’asta pubblica, la Regione ha deciso di intervenire con il proprio contributo. Queste sono le misure concrete del nostro governo regionale – ha ancora detto il Presidente Sospiri – per aiutare anche il comparto del turismo invernale a superare una crisi sanitaria imprevista, imprevedibile, ma che pure stiamo fronteggiando”.