Ieri la Polizia Locale della Marsica ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Avezzano Daria Lombardi a seguito di richiesta del magistrato titolare delle indagini Ugo Timpano, nei confronti di A.B., marocchino di venticinque anni.
La Procura della Repubblica aveva a suo tempo delegato una serie di indagini al Nucleo Operativo Sicurezza Urbana della Polizia Locale per approfondire l’attività di spaccio perpetrata dal soggetto indagato, principalmente nella zona della stazione ferroviaria di Avezzano.
Decine i testimoni rintracciati anche attraverso i tabulati telefonici, poi convocati e ascoltati in questi mesi presso la caserma della Polizia Locale della Marsica, dalle cui parole è emerso come A.B. abbia effettuato fino all’altro ieri qualcosa come quattromila cessioni di droga tra hashish e cocaina, a clienti per la maggior parte italiani, realizzando profitti superiori ai quarantamila euro.
Nel corso delle indagini gli agenti del Nucleo Operativo hanno anche effettuato una lunga serie di appostamenti nella zona della stazione ferroviaria di Avezzano, sia da remoto attraverso l’impianto di videosorveglianza sia in abiti civili per tenere sotto costante controllo l’area e in particolare la frenetica attività del soggetto, peraltro già colpito da misure di sicurezza, delle quali non sembrava preoccuparsene troppo.
Ecco il motivo per il quale dopo le indagini della Polizia Locale è scattata la misura estrema della custodia cautelare in carcere, eseguita presso la casa circondariale di Pescara ove A.B. è stato associato in queste ore.
L’arresto è avvenuto direttamente per strada dopo che gli agenti si erano messi sulle tracce del soggetto fin dalle prime ore del mattino, conoscendo grazie alle indagini già le sue abitudini e i suoi spostamenti.