“Seguiamo sin dalle prime ore gli sviluppi del gravissimo fatto di sangue avvenuto la scorsa notte nel nostro paese. Si tratta di un evento inaudito, che trascina Luco dei Marsi nel fango e scuote tutta la Comunità, e che richiama alla memoria altri tristi tempi”.
Così la sindaca di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa, intervenendo sulla sparatoria avvenuta nel centro fucense nella notte tra sabato e domenica, 22 giugno, e che ha visto il ferimento di un cittadino di origini marocchine. “Un fatto che allarma tutti noi, tutti quelli, almeno, tanto originari luchesi quanto cittadini provenienti da altri Paesi, che vivono e lavorano onestamente, nel rispetto delle leggi e delle regole della civile e pacifica convivenza. Sugli autori e sull’origine dell’accaduto faranno luce gli inquirenti, ma quello che è certo è che non è pensabile che si debba temere che i propri figli si trovino sulla linea di tiro di colpi di pistola”, sottolinea la Sindaca. “Non ci sono parole per definire chi, in giro armato e indisturbato, si mette a sparare in un affollato sabato estivo, e per dire lo schifo, la rabbia e lo sdegno per la deriva delinquenziale che questo rappresenta, e per chi si macchia di queste azioni, dalle potenziali tragiche conseguenze. Ci siamo già attivati per chiedere un nuovo tavolo interforze per la sicurezza, e ribadiremo in tutte le sedi la necessità di una maggiore, capillare e costante presenza delle forze dell’ordine sul territorio, perché non è più sostenibile che vi siano così poche risorse per un’area tanto vasta e fatta di realtà complesse come la Marsica. Per il resto, non ultimo e al di là delle cause, ancora da chiarire, di questo scellerato evento, invito tutti i cittadini a collaborare, segnalando chi delinque, chi si sente in diritto di eludere le regole comuni, le leggi, chi ingrassa con certi traffici ma anche chi li alimenta. Abbiamo trovato, negli anni addietro, al nostro ingresso in Comune, una comunità lacerata, ferita, attraversata da tensioni e spaccature, e abbiamo fatto sforzi immani, che continuiamo a fare, per tutelare e favorire il migliore sviluppo per il nostro paese, la sicurezza, la serena convivenza tra tutti, come anche l’onore della nostra cittadina, spesso etichettata e svilita per questioni purtroppo ormai comuni e diffuse ovunque, e lo abbiamo fatto con la cooperazione di tutti quelli che vivono e operano nel rispetto e nell’onestà”, rimarca la sindaca Marivera De Rosa.
“Già in precedenza abbiamo chiesto e ottenuto in sede prefettizia un tavolo interforze, abbiamo realizzato con fondi dell’ente l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, ampliato i controlli di nostra competenza, attuato iniziative per favorire e potenziare una reale cultura della legalità. Dispiace che, in tutto questo, e con quanto questo fatto rappresenta, con le criticità già note, e che certamente non riguardano solo questo o quel gruppo etnico, una minoranza inesistente non perda occasione per strumentalizzare gli eventi, senza dare alcun reale contributo. La retorica facile e la propaganda a spese di un intero paese, un’intera Comunità sana, solidale, operosa, qualcuno la vada a fare altrove. “Tolleranza zero” non è una formuletta, bensì il nostro impegno quotidiano da anni, ed è fatica e responsabilità, ed è ben diverso da qualche commento a briglia sciolta sui social, che qualcuno si prende il gusto di spargere qua e là, anche con notevole faccia tosta, o il pontificare facile di chi non ha argomenti e in perfetta malafede, ben sapendo quali sono le prerogative e le possibilità di un’Amministrazione, tra l’altro ampiamente attuate, propina “ricettine” facili e ovvie, da comode cattedre virtuali”.