Stanotte, verso l’una, alcuni spari hanno risvegliato l’atmosfera d’intorno, a L’Aquila. Due poliziotti in servizio, equipaggio della volante intervenuta della Questura dell’Aquila, sono stati protagonisti di un inseguimento di un’auto sospetta, una Fiat Tipo berlina di colore scuro, segnalata da alcuni cittadini testimoni di un furto in piena regola, messo a segno qualche ora prima ai danni del negozio Brugi della zona commerciale della città.
Il rinvenimento della macchina è avvenuto in zona Casale Signorini. L’auto in questione è risultata oggetto di furto e di proprietà della Regione Abruzzo. Dopo averli cercati per alcune strade secondarie, alla fine, i due poliziotti dell’equipaggio della volante hanno trovato la macchina apparentemente senza occupanti e in sosta. I due agenti, a quel punto, sono scesi dalla loro vettura, poiché avevano deciso di raggiungere a piedi la macchina incriminata, pensando che i malviventi fossero fuggiti.
Ma appena i poliziotti si sono avvicinati all’auto, si sono materializzate due persone che si erano invece nascoste tra i sedili per non farsi vedere. Alla vista degli agenti, i due hanno acceso il motore dell’auto rubata, investendo un operatore di polizia che ha riportato la frattura scomposta della caviglia e 35 giorni di prognosi.
Seppur fortemente dolorante e claudicante il poliziotto ha cercato di aiutare il collega nel tentativo fermare i malviventi sparando alle gomme della macchina per fermarne la corsa, ma nel frattempo anche l’altro operatore è rimasto ferito gravemente alla mano. Per lui, 30 giorni di prognosi, dopo essere stato medicato.
I due poliziotti non hanno però desistito dall’intento di assicurare i due malfattori alla giustizia: questi, però, hanno abbandonato l’autovettura e si sono dati alla fuga nei boschi facendo perdere le loro tracce.
All’interno dell’autovettura, è stata ritrovata la refurtiva della serata e con essa sono stati trovati anche numerosi oggetti al vaglio della Squadra Mobile e dell’Autorità Giudiziaria procedente, al fine di poter assicurare alla giustizia i due ladri di appartamento. Tra gli oggetti rinvenuti, anche un piccone, strumento evidentemente usato per i colpi messi a segno nei negozi della città.
La pista che si sta battendo adesso è quella che potrebbe considerare, da parte della Squadra Mobile dell’Aquila, questi due malviventi dell’Est come i responsabili anche di altri furti messi a segno nei giorni precedenti, tra Bazzano e Pile, nell’area commerciale del capoluogo.
La refurtiva, soprattutto vestiti, ancora da quantificare come bottino in denaro, è stata restituita alle attività. L’auto è stata rubata dai malviventi qualche giorno fa, poiché parcheggiata in una carrozzeria del capoluogo per via di alcune riparazioni alle quali era stata sottoposta.