“Da lunedì oltre 40 milioni di italiani saranno in ‘zona bianca’. L’Italia ha, attualmente, uno dei migliori dati europei sull’incidenza. È un risultato incoraggiante che ci consente di guardare avanti con più fiducia. Dobbiamo insistere su questa strada con prudenza e gradualità. Oggi più che mai occorre conservare le corrette abitudini per non vanificare i tanti sacrifici fatti”.
Queste le parole del Ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine di un incontro al Ministero sul tema del rafforzamento della sanità territoriale.
Intanto è stata emanata dal ministero della Salute la circolare di ‘Aggiornamento’ del parere del CTS sui vaccini. La circolare, firmata dal direttore della Prevenzione del ministero Gianni Rezza, indica che il vaccino Vaxzevria di AstraZeneca “viene somministrato solo a persone di età uguale o superiore ai 60 anni (ciclo completo)”.
Per persone che hanno ricevuto la prima dose di tale vaccino e sono al di sotto dei 60 anni di età, si legge, “il ciclo deve essere completato con una seconda dose di vaccino a mRNA (Comirnaty o Moderna), da somministrare ad una distanza di 8-12 settimane dalla prima dose”.
Sono circa 900mila gli italiani sotto i 60 anni che hanno fatto la prima dose di vaccino con Astrazeneca e ora dovranno effettuare il richiamo con Pfizer o Moderna. I richiami, come è stato chiarito nella circolare del ministero della salute, andranno effettuati rispettando il lasso di tempo inizialmente previsto per Astrazeneca, dunque 8-12 settimane dopo la prima dose.