Continua la battaglia, iniziata col GRIS, gruppo regionale impianti sportivi durante le prime fasi dell’emergenza Covid, da parte dell’imprenditore del settore nuoto Nazzareno Di Matteo.
I lavoratori dello sport, per l’imprenditore marsicano, assieme ai gestori degli impianti sportivi, sono “relegati in un limbo senza rappresentanza e tutele”.
“Federazioni – continua nello sfogo – da anni in mano a Presidenti che le gestiscono solo salvaguardando i propri interessi o quelli dei loro amici. Il Coni che non si è mai interessato dello sport di base e oggi tenta di far saltare la riforma dello sport per mantenere lo status quo. Questo ha favorito negli anni un sistema di potere autoreferenziale”, afferma.
Nulla è stato fatto per lo sport di base, per gli impianti sportivi, per i collaboratori, i lavoratori, per l’attività motoria nella scuola, solo chiacchiere e distintivo”.
Per questo nasce il GLIS, per “rappresentare questo mondo e per dare allo sport il posto che merita”.
Seguiranno aggiornamenti.