Uncem, con tutti i Comuni montani, resta in attesa delle FAQ del Governo relative al DPCM firmato stanotte, per chiarire opportunità e modalità, deroghe e soluzioni agli spostamenti di persone, anche tra Comuni montani limitrofi.
I quasi mille morti di ieri preoccupano anche Uncem, moltissimo.
“Occorre indubbiamente evitare “terza ondata” e aumento dei contagi. – si legge nella nota giunta alla nostra Redazione – Serve dunque il buonsenso. E servono azioni basate su dati scientifici come il CTS ci spiega. Ma occorre prevedere, come Uncem ha chiesto anche ieri al Governo – e il CTS ha dato un’apertura – una serie di opportunità di spostamento tra piccoli Comuni – nelle FAQ, domande e risposte ufficiali su governo.it – affinché non si penalizzi chi vive in un borgo alpino o appenninico”.
“Bloccarlo nel suo villaggio, nel suo paese, comporterebbe una disparità di trattamento rispetto a chi vive a Roma, Torino, Brescia, Cagliari… o in un’altra grande città italiana”, si legge ancora nella nota.
“Consentire gli spostamenti tra Comuni montani, all’interno di una stessa valle almeno, è importante. Con buonsenso di tutti, di ogni cittadino, e attenzione istituzionale verso i territori, tutti, con le loro dimensioni e le loro peculiarità”, questa la conclusione.