Anche nell’edizione 2020 della StartCup l’Ateneo Aquilano rivela il suo ruolo nella promozione del trasferimento tecnologico e della creazione di valore imprenditoriale sul territorio grazie al lavoro svolto nella formazione di qualità, come d’altra parte testimoniato dagli ottimi risultati nel placement.
È quanto spiega il Prof. Alfonso Pierantonio, rappresentante dell’Università dell’Aquila in seno a StartCup.
Il risultato mostra come i nostri ragazzi siano incoraggiati a guardare oltre l’orizzonte applicativo e professionale tradizionale con una visione ed iniziativa che li vede sempre più protagonisti nello sviluppo di start-up ed, in generale, di imprese dal forte carattere innovativo.
Ai tre progetti premiati si aggiunge StemBlocks che insieme a G-PLUS è stata ammessa al Premio Nazionale per l’Innovazione, a dimostrazione del livello qualitativo delle proposte e della capacità dell’Ateneo aquilano di far emergere imprese e attività di trasferimento tecnologico.
La competizione, promossa dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, patrocinata dalla Regione Abruzzo in collaborazione con PoliHub e Innovalley, e con la collaborazione dell’Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi “G. d’Annunzio”, Università degli Studi Teramo, Gran Sasso Science Institute e Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” rappresenta un riscontro importante della capacità espressa dal territorio regionale di proporre e sviluppare innovazione in un contesto di cooperazione tra i soggetti della ricerca scientifica e tecnologica e le aziende — ha concluso Pierantonio.