In relazione alle notizie di stampa apparse ieri mattina sui quotidiani abruzzesi e relative all’ipotesi di ‘caduta di una pietra’ su un’autovettura in transito sul Raccordo Autostradale Chieti-Pescara, svincolo Tangenziale di Pescara, direzione Montesilvano, Anas precisa quanto segue: «A seguito della segnalazione da parte della Polizia Stradale di Pescara alla Sala Operativa, una squadra di pronto intervento Anas si è subito recata sul posto senza però riscontrare né la presenza di calcinacci sul piano viabile né la presenza del presunto veicolo danneggiato in prossimità dell’opera, il cui conducente non avrebbe dunque atteso l’intervento della Polizia Stradale, come auspicabile. Il personale Anas ha poi proceduto all’ispezione visiva del ponte senza però ravvisare alcuna imperfezione delle pareti dell’opera. Tale valutazione è stata in seguito confermata dai tecnici Anas in un successivo sopralluogo che hanno inoltre verificato la perfetta staticità e stabilità dell’opera, in accordo anche con quanto riportato dagli organi di Polizia».
«Al momento del presunto evento sul sovrastante cavalcavia erano in corso lavori di pavimentazione e non può affatto escludersi che a danneggiare il parabrezza del veicolo siano stati, non calcinacci distaccatisi dall’opera, bensì piccoli frammenti presenti sul sovrastante piano viabile. ANAS in Abruzzo gestisce oltre 700 tra ponti e viadotti su cui compie in maniera permanente la sorveglianza ed effettua controlli di vigilanza ed ispezione con cadenza trimestrale ed annuale per la verifica e certificazione delle condizioni di stabilità delle opere. ANAS ha avviato in Abruzzo anche una verifica a tappeto della consistenza delle parti superficiali (copriferri) delle opere d’arte, comprese quelle che sovrappassano altre strade al fine di garantire la massima sicurezza alla circolazione. Proprio sull’Asse attrezzato l’attività di ANAS, nell’assenza operativa dei soggetti preposti e responsabili, si è svolta anche oltre le proprie competenze, con specifici interventi strutturali finalizzati al mantenimento delle condizioni di sicurezza e transitabilità, così come è avvenuto per il cavalcavia di competenza del Consorzio Asi Chieti Pescara, non di gestione Anas».
Fonte: Asipress
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