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Stefania Pezzopane su lavori III Commissione

“Istituto Penale Minorile dell’Aquila: ascoltati i sindacati, assente la direttrice. Commissione aggiornata. Situazione preoccupante: il Comune intervenga e rappresenti al Governo le criticità”

“Si è svolta oggi la Terza Commissione consiliare del Comune dell’Aquila dedicata alle gravi criticità dell’Istituto Penale per Minorenni “San Francesco”. La seduta – richiesta e sollecitata da me e da consigliere e consiglieri di opposizione – ha visto la partecipazione delle organizzazioni sindacali, mentre è risultata assente la direttrice dell’istituto o di un delegato, la cui presenza è fondamentale. Per questo, su mia proposta, la Commissione è stata aggiornata al fine di ascoltare in una prossima seduta la direzione della struttura minorile e tutte le sigle sindacali coinvolte”.

Lo dichiara la consigliera comunale del PD Stefania Pezzopane.

“Dal confronto odierno – prosegue Pezzopane – è emerso un quadro che conferma punto per punto ciò che abbiamo già denunciato e illustrato nell’ordine del giorno depositato in Consiglio. Le criticità organizzative, logistiche e strutturali dell’istituto minorile sono gravi e non più rinviabili: mancanza di personale, assenza di una mensa di servizio sostituita da un catering, locali non ultimati, precarietà della caserma agenti, aree detentive incomplete, postazioni di controllo non adeguate e una riorganizzazione interna ancora insufficiente. I sindacati hanno riferito che dopo la protesta qualche cosa si sta muovendo”.

“Durante la Commissione, le organizzazioni sindacali hanno sottolineato molte delle cose già denunciate pubblicamente, ovvero: organico insufficiente della Polizia Penitenziaria (21 unità attualmente operative a fronte delle 51 previste, e comunque insufficiente per un istituto destinato, a regime, a ospitare molti più minori); struttura non pienamente funzionante, con lavori ancora da completare e ambienti non idonei a un istituto minorile che deve rieducare e riabilitare; assenza di servizi essenziali, tra cui mensa, armeria, locali adeguati per colloqui, biblioteca, cucina; condizioni logistiche difficili per il personale, in gran parte fuori sede”.

“La risposta ricevuta, secondo cui l’attuale organico sarebbe ’calibrato agli ospiti presenti’, è del tutto insufficiente. – continua Pezzopane – Sappiamo bene che il numero dei minori detenuti è in crescita in tutta Italia, sia per effetto del decreto Caivano sia per l’aumento dei reati nelle fasce minorili. È quindi evidente che l’organico andrà inevitabilmente ampliato e che affidarsi a eventuali trasferimenti da altri istituti è poco realistico, dato che anche altrove si registrano aumenti e carenze di personale”.

La consigliera aggiunge: “Abbiamo ribadito che il tema non può essere affrontato con logiche propagandistiche o con il taglio del nastro frettoloso che abbiamo visto lo scorso agosto, ma richiede una visione complessiva della condizione minorile in città. Un minore detenuto va seguito, accompagnato, recuperato. E per ottenere questo servono strutture adeguate, personale sufficiente e un’organizzazione seria. Ed un apporto in rete del volontariato. Oggi, purtroppo, non sono venute le risposte necessarie”.

Pezzopane conclude: “Porteremo comunque il nostro ordine del giorno in Consiglio comunale. Chiediamo che l’amministrazione attiva si faccia interprete di queste criticità e le rappresenti con forza al Governo e al Dipartimento per la Giustizia Minorile. Continueremo a monitorare la situazione insieme al Presidente Frullo e a tutte le parti coinvolte. L’Aquila non può accettare un istituto minorile aperto in fretta e furia, senza che siano garantite adeguate condizioni di dignità per lavoratrici, lavoratori e giovani detenuti. Ora serve intervenire immediatamente”.

Comunicato stampa

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