Il vantaggio, poi il raddoppio. Dopo ancora la rimonta subita. E alla fine il successo, il gol dell’ex Zazzara che consacra il calcio di quartiere al cospetto della nobiltà decaduta. Il Pucetta fa l’impresa, forse la storia. A subirla è l’ormai ex capolista L’Aquila, che affrontava i marsicani forte di undici risultati utili consecutivi. Per trovare l’ultima sconfitta dei rossoblù bisogna tornare addirittura alla prima giornata, quando a fermare la formazione di Roberto Cappellacci fu il Mutignano, oggi capolista solitaria. Un’altra storia di provincia e di ribalta.
Allo Stadio Corvi di Canistro, nel desolante scenario degli spalti privi del pubblico, il Pucetta di Corrado Giannini riscatta il ko nel turno infrasettimanale contro la Santegidiese e rialza la testa nella partita più attesa della sua giovane storia. Il primo passo verso il paradiso arriva dopo appena sette minuti. Piazzato di Tavani dai trenta metri, la prima conclusione viene respinta, la seconda no: parabola beffarda e 1-0. Il vantaggio che non ti aspetti. Il raddoppio arriva al 35′. Barrow veste i panni di assistman e pennella sul secondo palo per l’accorrente Di Virgilio. Troppo semplice per essere vero.
E così il Pucetta torna sulla terra in avvio di secondo tempo, quando L’Aquila inizia a recitare da prima della classe e riagguanta la partita nel giro di cinque minuti. 50′: Rampini raccoglie una respinta corta della difesa, collo pieno e 1-2. 55′: la firma è di quelle pregiate. Piazzato di Damiano Zanon dal limite dell’area: pennellata d’autore e pareggio. Ma quando il Pucetta sembra dover soccombere al ruolo di vittima sacrificale arriva quello che non ti aspetti. All’80’ Ranalletta (non perfetto) sbaglia l’impostazione, il neo entrato Zazzara ne approfitta e disegna un arcobaleno da più di quaranta metri a porta sguarnita. Apoteosi in giallo. Gli ultimi minuti tracciano la strada verso la gloria. La ribalta del quartiere avezzanese contro il capoluogo. È 3-2 per il Pucetta. È storia.
“Siamo stati bravissimi a chiuderci e a sfruttare le nostre qualità nelle ripartenze veloci – esordisce Giannini nel post partita – Se continueremo a giocare da squadra potremo arrivare in alto. Il nostro obiettivo? Quello di arrivare tra le prime cinque, è un campionato difficile ed equilibrato, esclusa L’Aquila ci sono dieci squadre alla pari”.
Equilibrio certificato dalla classifica: nove squadre in nove punti. Comanda il Mugnano (corsaro al Piccone di Celano con un netto 3-0) con 31, segue il Montorio a 30. Un gradino sotto è il turno de L’Aquila. Il Pucetta risale a quota 22 punti insieme al Fontanelle. I playoff sono distanti solo una lunghezza. Un altro sogno da cullare e un’altra storia da raccontare. Di vittoria, di ribalta, di impresa.
Tabellino
Pucetta – L’Aquila 3-2 (2-0)
Marcatori: 5′ pt Tavani (P), 35′ pt Di Virgilio (P), 5′ st Rampini (L), 10′ st Zanon (L), 35′ st Zazzara (P)
PUCETTA: Colella, Tavani (14′ st Disilvio), Di Stefano, Liberati, Castellani, Idrofano, Valente, Mattei, Barrow, Mercogliano (14′ st Zazzara), Di Virgilio (31′ st Paris). A disp.: Dell’Unto, Mancinelli, De Lucia, Pascucci, Tarola, Di Marco. All. Giannini.
L’AQUILA: Ranalletta, Campagna, Mohammed, Rugani (24′ pt Pizzola), Zanon, Di Francia (24′ st Marchetti), Morra (1′ st De Marco), Rampini, Di Norcia (39′ st Carosone), Di Benedetto (24′ st La Selva), Maisto. A disp.: Sinopoli, Santarelli, Marchetti, Romano, Carice. All. Cappellacci.
AMMONITI: Barrow, De Marco, Di Benedetto, Colella.
ESPULSI: 35′ st Giannini (allenatore), 49′ st Pascucci (P).