Roberto Verdecchia ha divorziato dal PD, dopo una lunghissima militanza, anche e soprattutto nei momenti difficili. E’ ufficiale e l’avvocato ufficializza lo strappo con una lettera aperta, indirizzata anche a Francesco Piacente, segretario provinciale dei Dem, che anche ai nostri microfoni annunciato la sua candidatura a sindaco per la città di Avezzano. Un nome, quello di Verdecchia, avvalorato dal PD locale, ma che sarebbe stato poi presentato ad una coalizione più ampia e, quindi, condiviso. L’avvocato parla di una “fantomatica coalizione che non esiste”. Punta il dito contro il segretario regionale Michele Fina, “lo sgretolamento del Partito locale lo si deve anche a lui”.
Di seguito, la lettera aperta integrale firmata dall’avvocato Roberto Verdecchia:
Egregio Signor Segretario Provinciale, con mio sommo rammarico provvedo a scriverti la presente nota, ma la ritengo opportuna e necessaria in quanto la posizione politica del PD locale in relazione alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo della carica di Sindaco nella città di Avezzano è sotto gli occhi di tutti e non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere, né sordo di chi non vuol sentire.
Non faccio riferimento ad una riunione saltata o abilmente sabotata di lunedì passato, cercando il o i colpevoli, ma mi guardo attentamente intorno dove vedo interessi politici personali prevalere sulle ideologie, sulle disponibilità date e sul valore delle persone. Non farò dei nomi (se non uno solo), ma mi sembra chiaro che già ab initium qualcheduno ha remato contro il partito e parallelamente contro il sottoscritto, tentando di appoggiare altro candidato di una coalizione che non c’è mai stata in quanto non si è mai perfezionata. Il nome è palese almeno per me ed anche per te, visto che sto parlando del Segretario Regionale, “tal” Michele Fina e non per puro caso lo sgretolamento del partito locale lo si deve anche a lui, non nuovo a tali comportamenti. – Vedasi nel lontano passato la sua nomina ad assessore Provinciale nell’era dell’oggi Senatrice Pezzopane o nelle ultime elezioni comunali con “l’imposizione” del voto disgiunto per alcuni candidati consiglieri su un Sindaco diverso da quello in coalizione.
Ma non ti scrivo solo per questo, visto che è davanti agli occhi di tutti (solamente trenta o trentatre persone, imprenditori, politici locali, giornalisti e persone comuni) che mi hanno riportato analiticamente il fatto che il tal “Fina” brighi da svariato tempo con il suo sodale ex consigliere Provinciale per convogliare il partito ed il sottoscritto in una coalizione che ritengo a dir poco “suicida” e scarsamente condivisa da buona parte dei candidati.
Quindi non condividendo tale precostituito e subdolo comportamento da parte del Segretario Regionale, ritengo di non poter più aderire a tale progetto inerente la mia candidatura in prima persona o in seconda battuta su altro candidato di una fantomatica coalizione, per cui con la presente sono a formalizzare la mia uscita dal Partito Democratico con effetto immediato e da ogni sua carica ricoperta, per aderire a progetti meno ambiziosi a livello personale ma dettati da ragioni di sentimenti, e di cuore e soprattutto ancorate sul rispetto e sulla dignità delle persone, il tutto rimanendo sempre un uomo di sinistra moderata.
Buona prosecuzione e buon lavoro a tutti.