L’ospedale di Avezzano rivede la sua organizzazione in funzione anti-covid, spostando ambulatori e servizi attraverso modifiche logistiche ideate e messe in atto tramite un gioco di squadra che ha visto coinvolto il manager Roberto Testa, il direttore sanitario aziendale, Sabrina Cicogna, e il direttore sanitario di presidio Lora Cipollone.
La medicina, al terzo piano, è stata trasformata in reparto covid, al fine di decongestionate il pronto soccorso, affollato di pazienti in attesa di trovare un posto letto per il ricovero.
Al primo piano, già da ieri, funziona l’area grigia, riservata ai pazienti positivi al covid che attendono il secondo tampone di conferma. Questa area è composta di stanze, dotate di servizi igienici, che ospitano un solo paziente al fine di garantire l’isolamento fisico.
A seguito all’istituzione della zona grigia è stata modificata l’ubicazione degli ambulatori. Alcuni sono stati ricollocati in altri punti dell’ospedale di Avezzano, altri trasferiti in quelli di Tagliacozzo e Pescina, come l’ambulatorio per la piccola chirurgia che opererà in condizioni di sicurezza per pazienti e operatori sanitari.
In virtù dell’azione di riorganizzazione, con l’intento di decongestionare l’afflusso dei pazienti e garantire sempre la massima sicurezza all’utenza, nei prossimi giorni nei presidi minori della Marsica verranno trasferiti anche i servizi ambulatoriali di angiologia, diabetologia e allergologia.
“Malgrado la rigida tipologia edilizia e l’obsolescenza dell’ospedale di Avezzano – dichiara il manager Testa – l’azione di revisione logistica si è svolta in modo celere e già nella giornata di ieri, in virtù delle modifiche introdotte, si era dimezzato il numero di pazienti al pronto soccorso in attesa di ricovero”.