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Studente scomparso: non è suo lo zaino ritrovato

A diffondere la notizia è Alessia Natali, presidente dell’associazione “Penelope”, realtà che da anni si occupa di offrire supporto ai familiari delle persone scomparse

Lo zaino rinvenuto dai Vigili del Fuoco dell’Aquila In località Calderone, e che inizialmente pareva fosse di Lewin Weituschàt, il 25enne tedesco scomparso sul Gran Sasso durante un’escursione in solitaria il 9 agosto, non appartiene al ragazzo.

 

A diffondere la notizia è Alessia Natali, presidente dell’associazione “Penelope”, realtà che da anni si occupa di offrire supporto ai familiari delle persone scomparse.

 

Le ricerche però, anche se con un brusco rallentamento data la notizia, non si fermano e per chiunque avesse informazioni utili per il ritrovamento, il rifugio Fanchetti con una nota facebook, chiede che sia chiamato il numero 333 1444264 (Giuseppe Randon) per comunicare eventuali notizie che potrebbero aiutare ad arrivare al giovane universitario scomparso lo scorso 9 agosto e avvistato l’ultima volta nei pressi del monte Camicia.

 

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