Si è tenuta ieri a Gioia dei Marsi, in località Gioia Vecchio, la manifestazione di escursionismo montano “Racchette in Coppo dell’Orso” organizzata dalla Sezione CAI “Vallelonga Coppo dell’Orso” con il patrocinio del Comune di Gioia dei Marsi, del PNALM e del CAI Abruzzo.
Numerosi gli amanti della montagna venuti da diverse località d’Italia per trascorrere un fine settimana tra gli ameni paesaggi del territorio. Grande la soddisfazione espressa dal sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi: “È stato un onore e una grande opportunità poter ricevere tanti amanti della natura sul nostro territorio comunale ai quali abbiamo avuto la possibilità di far conoscere e apprezzare oltre che le bellezze naturali, e quest’anno anche grazie al Prof. Piacentini e all’associazione locale ‘Monte Serrone’ le emergenze geologiche, anche quelle culturali ed enogastronomiche della comunità Gioiese. La nostra Amministrazione punta molto sullo sviluppo turistico culturale e naturalistico e queste manifestazioni vanno esattamente in questa direzione. È stata, inoltre, l’occasione per avviare utili percorsi di scambi culturali con diverse realtà territoriali amabilmente rappresentate dai CAI sezionali, quali quelli di Foggia e Troia”.
“Un grazie dal profondo di cuore – prosegue il sindaco – alla vulcanica presidente della Sezione CAI “Vallelonga”, l’amica Marina Buschi ed alle sue dinamiche colleghe di Sezione per l’organizzazione dell’evento e per l’impegno che profondono per far conoscere le nostre splendide località, al Presidente del CAI Abruzzo, Francesco Sulpizi, per la gradita presenza, ai vari rappresentanti e iscritti delle Sezione CAI abruzzesi per la numerosa partecipazione e un particolare grazie ai gentilissimi Presidenti e iscritti delle sezioni CAI di Foggia e Troia con cui abbiamo trascorso una bellissima serata all’insegna dell’amicizia dell’accoglienza”.
“Infine – conclude – un grazie sentito agli splendidi ragazzi della Protezione civile di Gioia dei Marsi e alla mia preziosa ‘spalla’, l’assessore Nicola Antonelli, che con immenso impegno e dedizione ha coordinato magistralmente il tutto facendo in modo che, nonostante le avverse condizioni climatiche, l’evento riuscisse al meglio. Scriveva Walter Bonatti, a proposito di montagne, che: ‘Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri, ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre’. Ed oggi rimarrà per tutti un’esperienza unica”.