Si chiude il sipario sulla rassegna di pittura e gastronomia di Civita D’Antino. L’evento ‘Civita in arte’ ha occupato le strade e i vicoli del borgo marsicano per il weekend appena trascorso, ospitando numerosi artisti locali e non, che hanno scelto un angolo di paesaggio per rappresentarlo con l’ausilio di tempere o acquerelli. Tredici le opere realizzate per l’estemporanea di pittura, cinque quelle premiate dalla giuria composta dal sindaco Sara Cicchinelli, da membri dell’Amministrazione comunale, dal vicepresidente della Pro Loco locale e dalla nipote del pittore norvegese Holbo, artista della celebre scuola di pittura che Civita D’Antino ha ospitato dalla fine dell’Ottocento ai primi decenni del Novecento.
Ospite d’onore della manifestazione artistica la pittrice Gianna Danese, che ha all’attivo esperienze nazionali ed internazionali, in quanto ha esposto le sue opere anche a Barcellona, Bruxelles, Parigi ed altre celebri località europee. Trionfa la gara di pittura, quest’anno ispirata al tema ‘Festa, mestieri e natura’, l’artista Claudio Castiglioni, che ha conquistato la giuria con un acquerello rappresentante l’imponente Porta Flora, arco che incornicia uno degli angoli più caratteristici del borgo medievale.
«Pur con molte difficoltà siamo riusciti a realizzare un grande evento, in cui l’arte è stata la grande protagonista. Civita è, ormai da otto anni, musa ispiratrice dell’ingegno e delle mani artiste di pittori affezionati o curiosi del paesaggio e del panorama che il paese offre a chi la osserva» commenta il primo cittadino Sara Cicchinelli. «Un grazie particolare va agli amministratori che si sono impegnati per l’organizzazione e l’ottima riuscita dell’evento, alla Pro Loco, che si è occupata dell’allestimento e della scelta delle cantine e dei piatti tipici da offrire ai visitatori, e ai volontari che hanno liberamente deciso di dare un aiuto».
Arte, cultura, tradizione e divertimento. Nulla è mancato alla manifestazione ‘Civita in arte’, che è stata, inoltre, sfondo di una mostra di opere dell’artista Gianna Danese, introdotte e presentate dall’architetto Alberto Cicerone e dalla docente Manuela Mastroddi, in un convegno tenutosi domenica alle ore 11, all’interno del Museo Archeologico di Civita D’Antino. Ospite dell’incontro artistico anche l’avvocato-artista Pierluigi Oddi, che ha, inoltre, esposto il suo quadro ‘Infery’, nella mostra allestita all’interno della Chiesa di Santo Stefano, e il professor Capriotti, insegnante al Liceo Scientifico ‘V. Pollione’, che sta portando avanti un progetto di scambi culturali con le scuole danesi, con l’obiettivo di ricreare una scuola di pittura proprio nel paese che fece innamorare Zahrtmann. Civita D’Antino, quindi, ha salutato i suoi artisti e gli occhi ammirati che l’hanno attraversata sabato 23 e domenica 24 settembre, in attesa di nuovi appuntamenti con l’arte che il borgo ispira e regala.