Lo scorso venerdì 17 giugno 2022 presso il Comune di Sulmona il Sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, ha sottoscritto l’“Accordo operativo per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza di genere e della violenza assistita”.
L’Accordo è il risultato del lavoro svolto negli ultimi due anni dalla Horizon Service Società Cooperativa Sociale di Sulmona (AQ) in collaborazione con il CISMAI – Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia e le altre organizzazioni partner del progetto europeo “Children First – Improving Local Service for a More Effective and Child-Centred Approach to Witnessed Violence”, di cui la Horizon Service è capofila. Alla conferenza finale per la presentazione dei risultati del Progetto, che si è tenuta lo scorso 2 maggio a Milano, hanno partecipato anche l’Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Sulmona, Katia Di Marzio, e l’Assessore alle Politiche Sociali, Attilio D’Andrea.
“Children First” è un progetto che ha mirato a migliorare il livello di assistenza e di supporto in favore dei bambini vittime di violenza assistita, aumentare e rafforzare le competenze dei professionisti attivi in questo campo nel trattare e rilevare, anche in anticipo, casi di violenza domestica assistita, rafforzando la cooperazione tra i vari attori chiave coinvolti in queste dinamiche.
Nell’Accordo sottoscritto dal Sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, e dal Presidente della Horizon Service, Gennarino Settevendemie, viene richiamata la Convenzione di Istanbul del 2011 e le differenti tipologie di violenza domestica e violenza assistita agita ai danni di donne vittime di violenza e dei loro figli.
L’Accordo ha la finalità generale di promuovere e rafforzare il sistema integrato dei servizi per la presa in carico delle donne vittime di violenza di genere e dei minori vittime di violenza assistita nel nostro territorio e nei territori delle organizzazioni partner, al fine di uniformare le procedure di valutazione del fenomeno e le modalità di intervento e presa in carico. Come fatto a Sulmona, anche gli altri partner di “Children First” hanno firmato protocolli specifici con le autorità locali per rafforzare e integrare il sistema di servizi per la cura dei bambini vittime di violenza assistita; il protocollo definisce ruolo, compiti e funzioni dei Comuni, dei Servizi Sociali, dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio.
Per il rafforzamento delle competenze, nei due anni di progetto, si sono tenuti incontri di formazione dedicati agli operatori sociali del territorio e degli enti locali, riunioni di pianificazione e di coordinamento rispetto alle modalità di riconoscimento e di presa in carico della violenza domestica e della violenza assistita.
La sottoscrizione dell’Accordo, oltre a rafforzare il rapporto di collaborazione già esistente tra l’Ente di Ambito Peligno e la Horizon Service, va nella direzione di uniformare la presa in carico delle donne vittime di violenza nel nostro territorio: la sensibilità per la tematica dimostrata, nel corso degli anni, dal Comune di Sulmona ha permesso di rispondere con tempestività e professionalità al crescente bisogno di intervento. Dai primi anni Duemila è attivo nel territorio di Sulmona, a servizio di tutto l’Ente di Ambito, una casa rifugio (“La Casa delle Donne”, la prima istituita in Abruzzo) e il Centro Antiviolenza “La Libellula”, che ogni giorno contrastano, con professionalità, il fenomeno della violenza sulle donne.
A tal proposito si ricorda che il Comune di Sulmona, lo scorso novembre, ha messo a disposizione due alloggi destinati alle donne vittime di violenza.
Nell’ottica del consolidamento della rete operativa e del rafforzamento degli interventi di sensibilizzazione e prevenzione rivolti alla cittadinanza, la sottoscrizione dell’Accordo, non solo dà lustro all’iniziativa, ma rappresenta una spinta notevole e un impegno concreto che le Istituzioni prendono per affiancare le realtà del Terzo Settore come la Horizon Service a lavorare ogni giorno per la costruzione di una società libera dalla violenza attraverso l’adozione di pratiche comuni, di interventi coordinati per il soddisfacimento di bisogni sempre crescenti nel nostro territorio e iniziative di monitoraggio per la valutazione della qualità degli stessi.
Molto interessante e attuale ci sembra la proposta dell’istituzione di un Tavolo permanente di confronto e discussione sulla tematica, utile a valutare anche la proposta di strutturazione di nuovi servizi di supporto o per misurare l’impatto di quelli già esistenti.
È realistico affermare che, con la sottoscrizione di questo Accordo e la partnership che ne discende, il nostro territorio diventa capofila in Italia per l’adozione di buone prassi di intervento coordinate; vera forza del documento è la replicabilità dello stesso negli altri territori che vorranno adottarlo, proprio come vuole la logica della Progettazione Europea.