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Sulmona: arrestati due 25enni per lesione aggravata

Nella mattinata di ieri gli uomini del Commissariato della Polizia di Stato di Sulmona hanno tratto in arresto, in esecuzione della Misura Cautelare della Custodia in Carcere disposta dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Sulmona, due uomini, entrambi sulmonesi di anni 25, gravati da precedenti di polizia, poiché resisi responsabili, in concorso fra loro, del reato di lesioni aggravate in danno di un giovane di Bussi sul Tirino (PE).
In particolare, la notte del 15 aprile 2017, all’interno di un bar situato nel centro cittadino, a seguito di una lite scaturita per futili motivi consistenti nella priorità sull’ingresso in un bagno di servizio, la parte offesa veniva aggredita con violenza, prima da tergo e poi frontalmente dai due arrestati che gli causavano delle fratture nasali che lo inducevano a fuggire immediatamente dal posto, al fine di evitare peggiori conseguenze.
Lungo il tragitto che lo divideva dalla sua autovettura, il malcapitato ha incontrato una pattuglia della Squadra Volante a cui ha narrato di essere stato aggredito poco prima da due giovani.
Il giovane, a seguito della suddetta aggressione, si portava quindi presso il locale Pronto Soccorso accompagnato dai suoi familiari ed amici per essere sottoposto alle prime cure che attestavano le fratture nasali con una prognosi ammontante ad oggi, a giorni 50.
A seguito dei fatti, il personale della Squadra Anticrimine, mediante la visione delle poche immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza di sicurezza di cui il suddetto bar era fornito e soprattutto attraverso l’audizione degli astanti che al momento lo affollavano, dava inizio ad una complicata attività d’indagine che evidenziava elementi di colpevolezza nei confronti degli arrestati.
Grazie alle indicazioni dei testi si riusciva a fare luce sulla violenta aggressione tanto da poter rimettere una dettaglia informativa di reato, con acclusa richiesta di misure cautelari, accolta dalla sopra menzionata A.G.
La perquisizione domiciliare, espletata in sede di esecuzione delle predette misure, presso l’abitazione di uno dei due giovani, già noto alle forze dell’ordine per la commissione di numerosi reati, ha permesso di rinvenire un bilancino elettronico di precisione, una cospicua quantità di mannitolo (sostanza generalmente utilizzato per il ‘taglio’ di cocaina), una modica quantità di marijuana ed altro materiale atto al confezionamento di sostanze stupefacenti, circostanza questa al vaglio degli inquirenti atteso che lo stesso, in passato, era rimasto coinvolto in vicende giudiziarie proprio per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Lo stesso, già in data 20 Aprile 2017, è stato denunciato in stato di libertà dagli uomini del Commissariato della Polizia di Stato, per il reato di lesioni aggravate, per aver scagliato con violenza, al termine di una lite verificatasi in un bar del centro cittadino di Introdacqua, un bicchiere in vetro che colpiva in faccia un ragazzo del posto, causandogli importanti ferite.
I due arrestati dunque, al termine delle formalità di rito, venivano associati presso la locale Casa di Reclusione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Fonte: Questura di L’Aquila

Foto di: Questura di L’Aquila

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