Un detenuto del carcere di massima siurezza di Sulmona si è tolto la vita, impiccandosi con i lacci delle scarpe. Il giovane aveva 24 anni ed è stato stato trovato in cella esanime. La notizia è trapelata solo nella tarda serata di ieri e oggi il sindacalista della Uil Penitenziari, Mauro Nardella, fa menzione di quanto accaduto in un suo comunicato stampa di oggi nel quale annuncia la visita nelle carceri di Sulmona, L’Aquila, Avezzano, Teramo e Lanciano insieme alla senatrice Pezzopane. Per quanto attiene il suicidio del detenuto a Sulmona, Nardella scrive «posso solo dire che ogni decesso, per qualunque motivazione avvenga, rappresenta per noi uomini della polizia penitenziaria motivo di dolore e frustrazione. Vorremmo tanto non ci fossero, anche perchè la decisione di un detenuto di porre fine alla propria esistenza, accompagna maledettamente il ricordo di molti colleghi che in più di 100, negli ultimi 10 anni, hanno voluto intraprendere la stessa strada. Segno che il carcere è lungi dall’essere un luogo dove poter coniugare il bisogno di lavorare con quello di vivere serenamente la propria vita. La morte di un detenuto di certo non agevola questo percorso perchè indelebili restano le immagini delle persone che, tra le migliaia che salviamo ogni anno, non c’è la fanno».
Fonte: ASIpress
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