Prima c’era il silenzio e il bisogno. Ora, quest’ultimo verrà soddisfatto, speriamo appieno e nella maniera più continuativa possibile, da una proposta cinematografica che ha già incominciato a mostrare i primi segni di audacia, sotto il vischio. Sulmona ha di nuovo il suo cinema, quel “Pacifico” degli anni ’30 che ricorda la sua storia sociale di tanti anni fa. A donarlo alla città, fu la famiglia Pacifico, per l’appunto, e ora questa struttura ha ripreso vita nuova, proprio a ridosso di queste festività natalizie 2019/2020.
“I ragazzi, soprattutto quelli di minore età, potranno andare al cinema a piedi finalmente, senza dover essere accompagnati dai loro genitori. Insomma – afferma il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini – si tratta di riappropriarsi di una struttura culturale e sociale della città in maniera autonoma e indipendente. Il cinema potrà essere di nuovo fruito all’interno di una offerta cittadina più vasta. Ciò valorizzerà anche il Centro storico di Sulmona: una proposta nella proposta, per dirla in breve. Il cinema, per la nostra Amministrazione, è il tassello di un puzzle più ampio, considerato all’interno di un progetto di rivalutazione e riqualificazione del centro-città come luogo nevralgico di una proposta culturale attrattiva”.
E proprio la prima cittadina, alla presenza dell’assessore Manuela Cozzi e di un folto pubblico, ha tagliato il nastro della “novità ritrovata” qualche settimana fa. Il periodo di Natale è stato un po’ il termometro del gradimento dell’offerta cinematografica, che è andata molto bene. Nel dietro le quinte della riapertura del cinema Pacifico, la famiglia D’Andrea di Pratola Peligna, in rappresentanza della società Magia Cinematografica che, per cinque anni a partire da adesso, gestirà la storica sala di via Roma, in sinergia con le scuole, le associazioni e diverse realtà del territorio.
Nel nostro Tg serale, il servizio d’approfondimento.