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Tagliacozzo accoglie le reliquie di San Francesco da Assisi

La Pregrinatio nella nostra Regione in vista del 4 ottobre quando toccherà all’Abruzzo offrire l’olio per la lampada al Patrono d’Italia

Lunedì 7 luglio alle ore 17:00 giungeranno in Tagliacozzo, le reliquie di San Francesco d’Assisi provenienti dal Comune di Manoppello. Il prezioso busto reliquiario contenente una porzione delle ceneri e un pezzo del cappuccio del Poverello d’Assisi, sta compiendo una ‘Peregrinatio’ nella nostra regione, sostando nei comuni maggiormente legati alla spiritualità francescana, e l’inizio della settima prossima sarà scortato dalla Polizia locale fino al Palazzo del Municipio, in Piazza Duca degli Abruzzi, e sarà accolto dal sindaco Vincenzo Giovagnorio e dalle rappresentanze delle municipalità della Marsica occidentale. Quindi le reliquie saranno condotte in corteo nella chiesa di San Francesco che custodisce le spoglie mortali di Tommaso da Celano, compagno e primo biografo del serafico Padre. Seguirà la celebrazione della santa messa, presieduta da Mons. Giovanni Venti, Vicario Generale del Vescovo dei Marsi, e concelebrata dai Padri conventuali e da alcuni sacerdoti del circondario.

Ricco di appuntamenti il programma allestito dal Comune, dai Frati e dall’Ordine francescano secolare di Tagliacozzo di cui è coordinatore Pietro Guida: dopo la messa di accoglienza, alle 21:30 è prevista una veglia di preghiera con i giovani. L’indomani mattina, martedì 8 luglio, alle ore 8:00, il busto reliquiario sarà traslato nel monastero dei santi Cosma e Damiano, dove sarà venerato dalle Monache benedettine di clausura. Nel pomeriggio, alle ore 15:00, le reliquie di San Francesco saranno portate nel vicino ospedale Umberto I per essere venerate dai degenti ivi ricoverati. Quindi alle 17:30, nella chiesa di San Francesco, sarà celebrata la messa di congedo da parte della comunità di Tagliacozzo. Mercoledì 9 luglio il busto reliquiario sarà traslato nella città di Celano.

Il prossimo 4 ottobre quindi le rappresentanze dei 305 comuni d’Abruzzo si recheranno in pellegrinaggio ad Assisi per offrire l’olio per la lampada votiva che arde presso la tomba del Patrono d’Italia. A compiere materialmente il gesto sarà il sindaco dell’Aquila, città capoluogo di regione, Pierluigi Biondi.

Fu Papa Pio XII che, nel 1939, proclamò il Poverello d’Assisi Patrono d’Italia, definendolo come “il più italiano dei santi e il più santo degli italiani”. San Francesco è considerato anche uno dei padri della lingua italiana, poiché esattamente 800 anni fa, nel 1225, un anno prima della morte, compose il “Cantico delle creature”, considerato il primo componimento poetico in lingua volgare della nostra Penisola.

Comunicato stampa

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