«L’aumento della Tari non dipende dalla volontà dell’amministrazione e degli uffici», lo afferma chiaramente l’assessore al bilancio di Tagliacozzo, Giuseppe Mastroddi. «In relazione agli articoli usciti nei giorni scorsi, riteniamo sia stata elaborata ad arte un’azione di disorientamento e disinformazione strumentale nei confronti della cittadinanza – spiega – la Tari è aumentata, sì vero, ma per dei motivi ben precisi. L’aumento relativo ai costi amministrativi di accertamento e riscossione, si discostano di appena 1000 euro da quelli dello scorso anno, per una cifra totale di poco più di 36mila euro, nella previsione per il 2017. Viceversa, l’aumento del 4% sulla Tari è imputabile, da una parte, all’aumento dei costi della raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani, compresi gli ingombranti (letti, frigoriferi, televisori ecc), che passano da 945 mila euro dell’anno passato ai 965 mila attuali. Dall’altra, in relazione ai costi di trattamento e smaltimento di rifiuti solidi urbani compreso il tributo regionale allo smaltimento, passando da 290 mila del 2016 a 305 mila di quest’anno. Inoltre, si registrano circa 20mila euro di disavanzo dello scorso esercizio. Quindi, questi costi non sono imputati al servizio di raccolta porta a porta che è e resterà invariato, bensì ai costi di bonifica, raccolta e trasporto, dei tanti rifiuti che incivilmente vengono abbandonati sul territorio più tutti quelli che vengono conferiti abusivamente nell’oasi ecologica. A tal proposito, ci siamo proposti di aumentare i controlli per arrivare in futuro ad un abbassamento dei costi di spesa. Se aumenta l’immondizia, aumentano le tasse».
Per il proprio campo d’interesse, Roberto Giovagnorio, assessore ai lavori pubblici e Manuela Marletta, assessore alle frazioni smentiscono il disinteresse dell’attuale amministrazione nei confronti di queste ultime e chiariscono che importanti investimenti, pari a circa 500mila euro, sono destinati alla riqualificazione e al decoro di questi splendidi Borghi che fanno corona al Capoluogo. «È motivo di orgoglio incrementare il capitolo relativo alle offerte culturali e turistiche». Precisa l’assessore alla cultura, Chiara Nanni, «la cultura non è mai una spesa! È sempre un investimento! I principali investimenti infatti per quest’anno li abbiamo destinati alla riorganizzazione del Festival Internazionale di Mezz’Estate e al futuro, il settore riceverà ulteriori incentivi».
In conclusione, il sindaco Vincenzo Giovagnorio: «la maggioranza ha operato scelte serie e responsabili – dichiara – polemizzare è invece strumentale e populista, mentre imboccare dichiarazioni false ad esponenti della maggioranza è disonestà intellettuale che non ha bisogno di altri commenti».
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