E dopo i comunicati stampa e la ribalta delle cronache è arrivato oggi – 17 giugno – l’atto aziendale con il quale la dirigenza della Asl1 Abruzzo comunica anche ai Sindaci di Tagliacozzo e di Pescina la riapertura dei rispettivi Punti di primo intervento.
La ripresa del servizio “…a far data dalle ore 8.00 del giorno 30 giugno 2020..” come recita la nota della ASL prot. 123646, avverrà l’ultimo giorno utile del periodo di tempo entro il quale sarebbe dovuta avvenire, così come annunciato a mezzo stampa dal direttore Testa lo scorso 13 giugno, a 12 ore dalle indette manifestazioni di protesta popolare.
Comunque, almeno stavolta, l’annuncio è stato supportato da una nota ufficiale dell’azienda, cosa che non era avvenuta nei tanti precedenti annunci fatti dai politici regionali a partire dai primi giorni di maggio e sempre poi sconfessati dallo stesso Direttore Testa.
Ci sono volute le manifestazioni di malcontento dei cittadini marsicani, c’è voluta la mobilitazione di piazza, ci sono volute le dure prese di posizione dei sindaci per far capire che le scelte fatte erano tardive, inadeguate e dannose.
“Nulla di più di quanto dovuto per legge – dichiarano congiuntamente Iulianella e Giovagnorio – per la riapertura dei P.p.i. di Tagliacozzo e di Pescina; nessuna graziosa concessione, nessun regalo! Si doveva far prima. La Asl1 avrebbe dovuto organizzarsi prima per essere pronta alla riattivazione dei servizi sanitari con l’assunzione dell’ulteriore personale necessario nell’immediatezza delle disposizioni emanate con l’ordinanza n. 55 del Presidente Marsilio e cioè i primi di maggio”.
C’è dunque la data di riapertura, ufficializzata dalla Asl1, che tranquillizza per questo aspetto, ma non cancella certo il malcontento per il trattamento riservato, dai vertici dell’azienda sanitaria, al Territorio marsicano, troppo spesso abbandonato a se stesso o peggio ancora volutamente penalizzato nell’organizzazione dei servizi ai cittadini.
“Ora terremo alta l’attenzione – proseguono i Sindaci – nel monitorare che vengano subito posti in atto i potenziamenti accondiscesi dal Direttore generale in sede di Commissione regionale sanità lo scorso 9 giugno. Avevamo infatti auspicato, in quella sede, che oltre alla riapertura, l’Azienda e la Politica regionale concretizzassero finalmente le annose promesse sui potenziamenti dei servizi dedicati delle due strutture periferiche, in un’ottica di messa in rete dei presidi ospedalieri marsicani e di rivalutazione nazionale della sanità locale”.