Nel buio imperante in cui versa attualmente la sanità marsicana c’è una piccola luce che brilla ed è il Presidio ospedaliero di Tagliacozzo.
Dopo un primo momento di smarrimento legato alla positività da Covid in cui purtroppo sono incorsi gli operatori e i pazienti del reparto di Riabilitazione cardiologica e alla successiva trasformazione del Presidio in Covid-Hospital, il personale superstite afferente all’ Unità operativa di medicina fisica e riabilitazione, trasformato in Riabilitazione Covid, si è rimboccato le maniche e, con grande responsabilità e professionalità, ha
reso possibile la trasformazione del reparto in modo da accogliere sia i pazienti positivi che hanno bisogno della riabilitazione cardiologica, sia quelli provenienti dal Presidio ospedaliero di Avezzano, in modo da decongestionarlo.
All’interno del reparto sono stati creati percorsi pulito-sporco, spazi per la vestizione e svestizione e sono state rese operative tutte le procedure necessarie per limitare al massimo il propagarsi del contagio.
Un grande aiuto, per quanto riguarda i percorsi e gli spazi esterni alla degenza, con lavori di miglioria, la ricerca del personale e altre soluzioni di ottimizzazione dei servizi, è arrivato in particolar modo dalla Direzione
sanitaria di Presidio, nella persona del Dott. Carmine Viola e dei suoi collaboratori, dalla Dirigente delle professioni sanitarie Dott.ssa Adriana Pignatelli. Un grande supporto è stato fornito anche dal Prof. Giovambattista Desideri, Direttori della Geriatria dell’ospedale di Avezzano che è intervenuto fornendo supporto all’attivata assistenziale della struttura dell’Umberto I.
Anche il Comune e la Protezione civile di Tagliacozzo, in queste ultime settimane, hanno fornito a tutti gli operatori i necessari dispositivi di protezione (mascherine, tute, cuffie, guanti, calzari ecc.) per lavorare in
sicurezza. Non mancano episodi di generosità da parte di comuni cittadini, come quello compiuto oggi – 25 novembre – dai fratelli Augusto, Gabriele e Francesco Tolli, molto conosciuti in città.
Lo sforzo di tutti è stato enorme, anche perché in servizio sono rimasti solo due dirigenti medici a gestire, dal punto di vista clinico 26 pazienti, ma con un lavoro di equipe che comprende coordinatore dei fisioterapisti, infermieri, operatori socio sanitari e fisioterapisti, si è riusciti a dare il massimo dell’assistenza sanitaria, ma anche psicologica ai pazienti ricoverati che mai si sono sentiti abbandonati a sé stessi.
“Il Presidio ospedaliero di Tagliacozzo – ha dichiarato il Sindaco Vincenzo Giovagnorio – ha saputo ben reagire a questa caduta, dimostrando di essere una struttura adatta a far fronte anche ad emergenze sanitarie come quella che stiamo vivendo. Siamo assurti al ruolo di supporto operativo delle strutture sanitarie maggiori del territorio, dimostrando, attraverso il personale medico e sanitario che vi lavora, di riorganizzarsi in maniera
ottimale. Il nostro Ospedale, ha buone potenzialità di crescita per esercitare un ruolo importante, sia durante la fase emergenziale, sia nel futuro panorama assistenziale sanitario abruzzese”.