È un 42enne residente fuori regione l’uomo arrestato ieri pomeriggio dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Tagliacozzo per truffa in danno di persone anziane.
Primo pomeriggio, una 78enne riceve una telefonata in cui l’interlocutore, spacciandosi per un appartenente all’Arma, riferisce di una spiacevole situazione, in realtà inesistente, a carico del marito e della figlia: contravvenzioni mai pagate per un importo di oltre 4.000 €. Il truffatore aggiunge che, per evitare spiacevoli conseguenze giudiziarie, è necessario effettuare il pagamento immediato ad un incaricato che passerà entro pochi minuti.
Il marito della donna, 87enne, esce di casa mentre la moglie è ancora al telefono e si reca presso la caserma dei Carabinieri assieme alla nipote per chiedere spiegazioni.
Gli uomini dell’Arma, comprendendo immediatamente che è in atto una truffa, si attivano immediatamente, rincuorando al contempo l’anziano, visibilmente preoccupato.
In pochi istanti i Carabinieri giungono presso l’abitazione della coppia, da cui notano uscire un uomo che sale velocemente su un’auto parcheggiata lì accanto. Il controllo è immediato: si tratta di un 42enne già noto alle Forze dell’Ordine che non è in grado di fornire una spiegazione plausibile in merito alla sua presenza a Tagliacozzo.
Le circostanze giustificano una perquisizione personale che permette ai Carabinieri di rinvenire un sacchettino con diversi monili in oro.
La provenienza dei gioielli viene stabilita in pochi istanti: l’anziana vittima, non disponendo della somma che le era stata richiesta, aveva consegnato all’uomo tutti i monili in oro che aveva in casa.
I Carabinieri hanno arrestato in flagranza il 42enne per il reato di truffa aggravata e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Avezzano, lo hanno condotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.
I gioielli recuperati, invece, sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.
Si evidenzia che l’arrestato, sebbene fermato in un contesto di flagranza, è da ritenersi innocente sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati nei suo i confronti dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.
Comunicato stampa