Nella giornata del 17 maggio, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Tornimparte hanno dato esecuzione al Decreto del Tribunale di L’Aquila, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, dottor Billi, ponendo sotto sequestro diverse particelle del Comune di Lucoli dove è stato tagliato un bosco, senza alcuna autorizzazione.
Su un’area di circa 9000 metri quadri, sono state rase al suolo circa 230 piante di roverella, sono state sradicate circa 70 ceppaie con un mezzo meccanico ed è stata completamente eliminata la vegetazione arbustiva presente nell’area.
Dopo i necessari accertamenti, i Carabinieri Forestali hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il proprietario dei terreni e committente, F.D.A. di anni 72, e l’esecutore materiale, A.M. di anni 66, poiché non avevano chiesto le previste autorizzazioni cui sono subordinati tutti i lavori di trasformazione del territorio e, nello specifico, di un bosco che è area di interesse paesaggistico.
Il proprietario ha fatto eseguire i lavori di taglio raso per impiantare un vigneto che, a suo dire, era presente sui terreni 60 anni fa, sostituito, in questo lungo arco temporale, da un bosco di querce.
La zona boscata, quindi, è diventata area sottoposta a tutela sia dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, sia dalla Legge Regionale n°3/2014, nonché dalle Disposizioni sui Regolamenti Edilizi.
Per tali violazioni è previsto l’arresto fino a due anni e l’ammenda da euro 15.000 circa ad euro 52.000 circa.
Inoltre, è stata elevata una sanzione amministrativa di euro 24.394,20, come disciplinato dalla Legge Regionale n°3/2014 di tutela e valorizzazione delle foreste, dei pascoli e del patrimonio arboreo della regione Abruzzo.