“Sin dall’inizio della pandemia la priorità di questa maggioranza, dell’amministrazione e del sindaco Biondi è stata quella di tutelare la salute pubblica mantenendo il giusto punto di equilibrio tra esigenze di tipo sanitario e razionalità. Quella che manca ai rappresentanti dell’opposizione che, semplicisticamente, non comprendono la valenza della somministrazione gratuita di tamponi agli sprovvisti di green pass in un periodo in cui sono all’Aquila, in concomitanza con la Perdonanza, migliaia di persone”.
È quanto affermano in una nota congiunta i capigruppo di maggioranza al Consiglio comunale Ersilia Lancia (Fdi), Francesco De Santis (Lega), Giorgio De Matteis (Fi), Roberto Santangelo (L’Aquila futura), Daniele D’Angelo (Cambiamo).
“Stupisce, poi, che certe critiche arrivino da chi appartiene a partiti e coalizioni che strepitavano quando, ancor prima delle decisioni assunte dal governo nazionale, furono ridotti gli orari di accesso al pubblico degli uffici dell’ente o, magari, applaudivano a chi si stringeva ad un inconsapevole cittadino asiatico affermando che sul coronavirus si dicevano ‘un sacco di stupidaggini’. Da dicembre sono stati effettuati screening sulla popolazione che hanno coinvolto oltre trentacinquemila persone, tra cittadini, studenti, sportivi, scout, associazioni, ospiti di case famiglia e sono stati ripetuti ogni qualvolta sono stati registrati dei focolai di coronavirus sul territorio”.
“Al contempo ricordiamo che il primo centro vaccinale istituito in città era localizzato in una struttura comunale, l’ex asilo di via Ficara, a testimonianza di quanto il sindaco sia convinto della necessità di combattere la guerra alla pandemia, oltre che con le normali regole di buon senso, proprio con i vaccini e con l’importante collaborazione in atto con l’Azienda sanitaria. Fornire una opportunità, come quella di un tampone gratuito, a chi non ha la certificazione Covid (magari perché fragile e le condizioni di salute non permettono le inoculazioni o non si è ancora sottoposto alla seconda dose) è semplicemente buon senso, per far sì che le persone possano assistere a concerti e spettacoli in sicurezza. Evidentemente ai consiglieri di minoranza questa idea non piace”, concludono.