«Il 16 aprile prossimo saremo in piazza al fianco delle imprese chiamare a restituire le tasse sospese dopo il sisma del 2009. Un provvedimento iniquo e ingiustificato, che va a cozzare, tra l’altro, con una legge dello Stato ancora in vigore e che mette a rischio migliaia di imprese aquilane e teramane, soprattutto piccoli artigiani». Il direttore della Cna dell’Aquila, Agostino Del Re, e il direttore della Cna di Teramo, Gloriano Lanciotti, parteciperanno, insieme a imprenditori e lavoratori del settore, al corteo di protesta previsto per lunedi’ prossimo, all’Aquila, con al seguito un’importante rappresentanza della Cna dei due territori, capeggiata dal presidente Cna dell’Aquila, Gianfranco Torrelli, e dal presidente della Cna di Teramo, Bernardo Sofia.
«Il sisma del 2009 ha provocato, secondo i dati Istat, un calo del Pil, in Abruzzo, di 1 miliardo di euro, rispetto all’anno precedente, pari al 3,7% – afferma Del Re – la restituzione delle imposte, richiesta alle aziende del territorio, comporterebbe un esborso stimato in circa 100milioni di euro, a cui si aggiungono le sanzioni e tutto l’indotto. Una richiesta che si incrocia con il mancato guadagno delle aziende stesse che, lungi dall’aver violato le regole in tema di concorrenza europea, hanno subito e continuano a subire, i riflessi economici negativi derivanti dal terremoto. Come assurda appare la richiesta del Commissario – prosegue Del Re – che ha demandato alle imprese stesse l’autodichiarazione sulle agevolazioni ottenute tra il 2009 e il 2011, partendo da una soglia di aiuti che va ben al di sotto dei 200mila euro. Ciò – prosegue Del Re – impegna le aziende, che finora ritenevano di non avere alcun obbligo di pagamento, a dover fornire perizie tecniche in 30 giorni, con un aggravio di costi e adempimenti».
La Cna, invita tutti gli associati e le imprese artigiane dei territori interessati a prendere parte al corteo che sfilerà per il centro storico.
Fonte: Asipress
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