Si parla di teatro, della riapertura delle sale, del lavoro di attori e tecnici, delle possibilità di rinascita del settore dalla kermesse più seguita d’Italia, il Festival di Sanremo. Grazie al direttore del Teatro Stabile d’Abruzzo Giorgio Pasotti, infatti, sono ospiti di Casa Sanremo direttori di teatro, rappresentanti delle istituzioni culturali e i rappresentanti di UNITA, Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo, che provano a ragionare del futuro di un settore fondamentale di cui si parla ancora troppo poco.
“Casa Sanremo”, in occasione del 71° Festival della canzone Italiana, si trasforma in un digital hub e si offre come luogo di confronto e momento di sintesi tra tutti i lavoratori del mondo dello spettacolo. L’iniziativa non vuole essere un grido d’allarme o un’occasione di protesta o di polemica ma il primo concreto momento in cui l’industria dello spettacolo si riunisce per confrontarsi ed esprimere una comunione d’intenti mirata a far ripartire definitivamente il comparto, utilizzando una vetrina d’eccellenza, Sanremo, su cui sono puntati tutti i riflettori. L’iniziativa vedrà coinvolte associazioni, enti, istituzioni, cooperative, federazioni nazionali legate al comparto teatrale, cinematografico, musicale e discografico, oltre che nuove realtà del settore dell’intrattenimento, che proprio in occasione del blocco totale delle attività sono riuscite ad instaurare nuovi rapporti di solidarietà, al fine di creare un fronte più che mai unito per risollevare le sorti di migliaia di lavoratori.
L’obiettivo è anche quello di formulare, nel corso della settimana del Festival, un protocollo ufficiale che verrà poi presentato formalmente al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali del nuovo Governo, offrendo spunti risolutivi e concreti attraverso le proposte raccolte tra tutti i soggetti coinvolti nell’iniziativa.
“Sanremo si schiera al fianco dei teatri italiani perché possano riaprire al più presto” è questo l’augurio di Giorgio Pasotti che, intanto, con la struttura del TSA ha messo in moto oltre venti compagnie per allestire spettacoli che saranno pronti per la riapertura dei sipari.“Da Casa Sanremo, salotto allegro e irriverente che commenta il Festival in maniera sempre originale, sono previsti ogni giorno collegamenti con le città dove la cultura è elemento comunitario e sarà presente anche L’Aquila, luogo nel quale , come da nessuna altra parte, il lavoro culturale affianca la rinascita non solo economica e sociale ma anche fisica, nel difficile percorso della ricostruzione