Temeva di perdere il reddito di cittadinanza e si è tolto la vita: questa la tragica fine di un ex imprenditore di 68 anni, I.P., residente a Controguerra (Teramo), che ha ingerito farmaci in dose massiccia e ha infilato la testa in un sacchetto di nylon.
Inutili i soccorsi.
Stando a quanto raccontano alcuni suoi conoscenti, l’uomo avrebbe manifestato agli amici “la preoccupazione di perdere il reddito di cittadinanza, unico sostegno al momento della famiglia”.
Al momento tuttavia non sono stati trovati messaggi che spiegherebbero il gesto.
A trovare il suo corpo nel garage di casa è stato un agente della polizia municipale.