L’ex Consorzio agrario di Teramo ospiterà 300 dei 1.200 studenti rimasti senza una scuola a seguito del sequestro e dello sgombero del palazzo ‘Delfico’ – stabile che ospitava tre licei, una scuola elementare e una scuola media – , ma prima bisognerà adeguarlo a ospitare lezioni scolastiche.
E’ quanto emerso in una riunione in Prefettura, alla presenza del presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo e del dirigente dell’Ufficio speciale per la ricostruzione Piergiorgio Tittarelli.
Nel corso dell’incontro, riporta Ansa, il prefetto Fabrizio Stelo “ha rinnovato la disponibilità a consentire il subentro della Provincia nel procedimento che riguarda l’utilizzo dell’ex consorzio agrario a condizione, tuttavia, che venga garantita la necessaria sicurezza per gli studenti”.”L’ex consorzio agrario, infatti, è stato adeguato negli ultimi mesi alle esigenze specifiche della Prefettura – si legge in una nota – e, pertanto, se utilizzato dovrà essere in grado di riadattarsi a tutta la normativa vigente in materia di scuola e didattica”.
Quindi serviranno le dovute attestazioni da parte dei tecnici incaricati, dei vigili del fuoco, del Genio civile e di tutte le autorità competenti.
“Ci si auspica che il Consorzio, nelle attuali condizioni, sia effettivamente e immediatamente conforme ai bisogni di studenti e famiglie, a cui rinnovo la totale vicinanza e solidarietà, e che non si perda altro tempo”, aggiunge il prefetto Stelo.
“La Prefettura c’è, come sempre, ma sulla sicurezza non faccio passi indietro e andrà verificata in concreto prima del trasferimento delle classi. Che l’impegno oggi dimostrato sia da monito alle istituzioni cittadine a muoversi per tempo, anche al di fuori di emergenze, per garantire la sicurezza di strutture e l’incolumità delle persone, la crescita del territorio e un futuro alle nuove generazioni, dando concreto avvio al piano di ripristino degli immobili danneggiati dagli eventi sismici del 2016-2017”.
La Provincia di Teramo, che ha ringraziato il prefetto tramite il presidente D’Angelo, ha comunque previsto per il medio-lungo termine la realizzazione di una scuola provvisoria modulare, che deve essere pronta per gennaio.
Comunicato stampa