INFO MEDIA NEWS
Cronaca NEWS SLIDE TV

Teramo: SAPPE protesta dopo morte detenuto

Donato Capece: "Siamo di nuovo qui a discutere di problemi e soluzioni sul sistema carcere, a margine del triste evento accaduto a Teramo"

Dopo l’ennesimo episodio drammatico avvenuto in un carcere abruzzese, è ferma la protesta del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

Spiega Giuseppe Pallini, segretario provinciale SAPPE di Teramo: “Ieri, un giovane detenuto maghrebino di 30 anni è stato trovato agonizzante all’interno della propria cella. Trasportato d’urgenza presso il locale Nosocomio, l’uomo è deceduto verso le ore 13:50 per sospetto abuso di psicofarmaci o overdose che solo l’autopsia disposta dal magistrato chiarirà. Negli ultimi mesi, diversi detenuti hanno dovuto far ricorso alle cure a seguito di abusi di medicinali e per tale motivo il SAPPE aveva chiesto ai vertici della ASL teramana di prendere dei provvedimenti. Ci auguriamo che a seguito di questo drammatico incidente le cose cambino. La morte di un detenuto è sempre una sconfitta per lo Stato, seppur il tempestivo intervento degli Agenti e del personale Sanitario del carcere teramano non ha potuto evitare il dramma”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, sottolinea: “Siamo di nuovo qui a discutere di problemi e soluzioni sul sistema carcere, a margine del triste evento accaduto a Teramo. Il fatto è che i problemi si ingigantiscono e le soluzioni, sempre quelle, poche, semplici e chiare, non vengono ascoltate. Finora non sono mancati gli interlocutori, ma le soluzioni concrete, non ideologiche; quelle ideologiche ci sono state ed hanno sfasciato il sistema penitenziario, minandone la sicurezza nelle fondamenta. La realtà è che tra le principali riforme che hanno destabilizzato il sistema e destrutturato la sicurezza nelle carceri vi è anche l’eliminazione della sanità penitenziaria, che consentiva una gestione ‘c.d. interna’ attraverso convenzioni stipulate tra amministrazione e medici, i quali garantivano una presenza costante e una conoscenza della popolazione detenuta che era fondamentale per una corretta e più adeguata gestione”.

Per il SAPPE, “aver ricondotto tutto sotto la gestione della sanità pubblica e delle AUSL ha determinato notevoli disservizi e incapacità di avere una adeguata gestione interna”. Per questo, il leader del primo sindacato della Polizia torna a sollecitare un intervento dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria.

Altre notizie che potrebbero interessarti

Dispersi Monte Velino: alle 18 riunione operativa tra i soccorritori

Le operazioni riprenderanno domattina presto. C'è un punto di inizio: il segnale del telefono ...
Redazione IMN

Piazza San Bartolomeo : il concerto “Musicandle”

Il 13 agosto sarà illuminata dalla luce delle candele e valorizzata da musica, danza e teatro
Roberta Maiolini

Lega: “Più forze dell’ordine in arrivo in Abruzzo”

Consiglieri regionali del Carroccio: "14 uomini e donne copriranno periodo da metà luglio a metà ...
Redazione IMN