Da oggi narrare una storia sarà un’esperienza indimenticabile per i bambini della scuola primaria ‘Noè Lucidi’ di Teramo. Nelle aule del famoso plesso teramano è infatti sbarcato l’I-Theatre, un nuovo sistema interattivo integrato per l’invenzione narrativa di storie multimediali, dedicato ai bambini dai 4 ai 10 anni di età. «Si tratta – spiega con più precisione la dirigente scolastica Lia Valeri – di uno strumento pensato per supportare il bambino durante tutta l’attività creativa e utile per il cosiddetto storytelling. Gli alunni disegnano su carta con la tecnica preferita personaggi e sfondi, che poi, grazie a uno scanner, si trasformano in formato digitale per permettere di creare e condividere il racconto animato».
Gli ingredienti fondamentali del racconto, dunque, vengono predisposti nel mondo fisico e solo successivamente entrano in gioco le potenzialità del digitale per realizzare in modo semplice e intuitivo l’animationmaking, evitando in questo modo l’eccessiva astrazione e complessità dei software attualmente diffusi.«Un sistema interattivo integrato – continua la Valeri – che, anche grazie al suo design, richiama la valigia-carretto del cantastorie errante, senza dimenticare l’innovativa visione di ambiente collaborativo di apprendimento». Quello dell’I-Theatre è infatti un ambiente mirato a stimolare condivisione e relazione, evitando che la tecnologia possa diventare autoreferenziale. Un concetto importante, perché in questo caso non è fondamentale la macchina in sé, che invece fornisce uno spazio, un setting, gli strumenti adeguati per questo particolare tipo di espressione (il racconto multimediale). Il piacere non è insomma come in un videogioco, ma quello dato dal gioco simbolico, creativo e spontaneo, che un bambino fa da solo o insieme agli altri, fantasticando e usando immagini e spunti visivi.«È una bella soddisfazione – conclude Lia Valeri – essere riusciti a dotare la nostra scuola di un supporto educativo versatile e completo, che consentirà di esercitare l’originalità creativa e la fantasia dei bambini attraverso l’utilizzo del linguaggio multimediale e, più in generale, della tecnologia. D’altronde, le nuove tecnologie, pervasive nella vita personale, sociale e lavorativa delle persone, non possono più essere tenute lontane dalla scuola. E noi intendiamo farci carico anche di questo».
Fonte Area Comunicazione Noè Lucidi
Foto RegioneIweb.it