Ultimati i lavori di riqualificazione di 21 posti letto di terapia sub intensiva per l’emergenza COVID-19 presso il III lotto (ex sanatorio) dell’Ospedale Mazzini di Teramo. Per un importo a base di gara di 3 milioni di euro sono stati rispettati i tempi prefissati e, con grande emozione, consegnata alla città un’opera così importante. Oggi la cerimonia di inaugurazione alla presenza del presidente della giunta regionale Marco Marsilio. Presenti, tra gli altri, anche gli assessori Pietro Quaresimale, Nicoletta Verì, il sottosegretario della giunta Umberto d’Annuntiis, il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto e il direttore della Asl Maurizio Di Giosia.
“Devo complimentarmi per il rispetto dei tempi – ha detto Marsilio – per l’intelligenza e la capacità di utilizzare spazi esistenti e valorizzarli per mettere in sicurezza la gestione del Covid. Per me è davvero un orgoglio essere qui. Oggi stiamo inaugurando a tempo di record questa struttura, magari avessimo avuto questa delega prima di ottobre, saremmo arrivati con qualche mese di anticipo. Ho svolto in queste settimane un’azione di notevole pressione sulla direzione della Asl e su tutti gli attori coinvolti in questo procedimento perché la verità è che siamo tutti terrorizzati dalla paura di non arrivare in tempo a salvare vite umane e non riuscire, così, a mettere i nostri ospedali nelle condizioni di dare risposte certe ai nostri pazienti, sempre più numerosi, purtroppo. La speranza è che si tratti del colpo di coda finale di questa pandemia e che la progressiva vaccinazione possa portarci in sicurezza. Ringrazio di vero cuore il personale sanitario per il lavoro e la missione che svolge augurando a tutti di tornare presto alla normalità anche nella loro vita professionale”.
I lavori sono stati eseguiti nell’intero piano primo del Lotto 3, in un’area vasta circa 2000mq di superficie precedentemente in disuso.
Entrambe le ali del reparto sono servite da percorsi di svestizione e decontaminazione separate per sesso e per mezzo di filtri dotati di porte scorrevoli che garantiranno la regolari procedure di attraversamento di zone “pulite e sporche”. In più servizi igienici, ambulatori e studi medici. I posti previsti sono stati predisposti per essere ampliati e riconvertiti in altri reparti in base alle esigenze future del territorio.