Termosifoni accesi fino a 2 ore e due gradi in meno: è una delle ipotesi al vaglio per il piano di risparmio energetico che andrà a riguardare tutta la Penisola italiana, per evitare un vero e proprio salasso.
Per lo Stato, la strada da percorrere è solo una, quella del risparmio di energia, così come si legge anche su Ansa.it.
Secondo le ipotesi in fase di studio e di perfezionamento, i termosifoni non potranno più andare a pieno regime, si potrebbe tenerli spenti anche per due ore in più rispetto al passato e contenere la temperatura di due gradi nelle aree del Paese in cui il clima è più clemente.
Ma anche su luce e gas bisognerà avere comportamenti virtuosi. Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, sta lavorando con i tecnici al piano di risparmio energetico a cui sarà consigliabile attenersi a partire da ottobre, mese già più freddo in alcune zone d’Italia.
In genere il 15 ottobre viene acceso il riscaldamento in circa 4.300 comuni italiani (zona climatica E) che comprendono grandi città come Milano, Torino, Bologna, Venezia.