L’inserimento della frazione aquilana di Arischia e del suo territorio nel cratere relativo agli eventi sismici del 18 gennaio scorso. Questa la richiesta formulata dalla Giunta comunale su iniziativa del sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, alla presidenza del Consiglio dei Ministri, al commissario straordinario per la ricostruzione, al vice commissario e presidente della Regione Abruzzo e al capo del Dipartimento di Protezione Civile.
«La frazione di Arischia – dichiara il sindaco – conta una popolazione di 1.600 abitanti e, a causa della vicinanza geografica (meno di 8 chilometri) rispetto all’epicentro dei terremoti che si sono verificati lo scorso 18 gennaio, presenta condizioni. In termini di danneggiamenti subiti, del tutto analoghe a quelle riscontrate nei Comuni di Barete, Cagnano e Pizzoli, per i quali è stata formulata analoga richiesta».
Cialente ricorda che «la sequenza sismica di gennaio, come è emerso a seguito di sopralluoghi, ha pesantemente danneggiato il patrimonio edilizio e le attività produttive presenti sul territorio all’interno del quale sono state emesse ben 59 ordinanze di sgombero, con la consequenziale disposizioni della necessaria assistenza per i cittadini. Ricordo, infine – conclude il sindaco – che il territorio di Arischia si estende fino a lambire il lago di Campotosto occupando un’area inclusa tra lo stesso Comune di Campotosto e quelli di Capitignano e Montereale».
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