Dopo dieci anni dal terribile terremoto dell’Aquila, i riflettori tornano ad illuminare il caso di Hamade Hussein, uno degli otto universitari che perse la vita nel crollo della casa dello studente. La Regione Abruzzo, insieme all’Adsu, è stata condannata a risarcire la famiglia con una sentenza immediatamente esecutiva, se non fosse che entrambi gli enti hanno fatto appello poiché non si direbbero intenzionati al pagamento della somma di denaro (1 milione e 200mila euro). “La Regione ha i soldi ma non vuole cacciarli” avrebbe detto Antonietta Centofanti, portavoce dei familiari delle vittime del sisma. “Il fatto che la Regione sia contro i familiari delle vittime è una cosa che mi fa rabbrividire” ha precisato la donna. A breve ci sarà dunque l’esecuzione forzata per ottenere la somma stabilita dal giudice di primo grado, ma la Regione chiede almeno una riduzione del pagamento.
L’Aquila, a dieci anni dal sisma la Regione non risarcisce la famiglia di uno studente morto
Si riaccendono i riflettori su Michelone, il ragazzo universitario che perse la vita nella casa dello studente