“I titolari di Contributo di autonoma sistemazione e i detentori delle casette Sae dovranno presentare i progetti di ricostruzione dei propri edifici privati entro il prossimo 30 giugno 2022, pena delle sanzioni”: ad annunciarlo è stato il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016 Giovanni Legnini, durante una conferenza stampa da remoto, in cui è stato fatto un bilancio delle attività del 2021 e sono state annunciate ulteriori misure per il prossimo anno.
“In accordo con il Dipartimento di Protezione civile si è deciso, ad esempio, che i titolari di Cas – ha spiegato Legnini – se non presenteranno i progetti entro il 30 giugno perderanno il contributo”.
A chi sta in Sae, invece, “sarà la Protezione civile a decidere qualche conseguenza applicare all’eventuale mancanza. Magari – ha ipotizzato il commissario – potrebbe essere chiesto un canone di affitto”. Legnini ha anche spiegato che nell’ordinanza che firmerà entro il 31 dicembre, in cui appunto verrà stabilito il termine del 30 giugno per la presentazione dei progetti, saranno anche indicate quelle situazioni in cui i cittadini saranno esentati dal rispettare tale scadenza a seguito di “impedimenti oggettivi”. Legnini ha anche sollecitato a “programmare la ricostruzione del Centro Italia, ricostruzione – ha evidenziato – che non può essere dettata dai professionisti, ma va realizzato un cronoprogramma preciso”