È giunta alla terza edizione la ‘Perdonanza nella Scuola’; un evento che può essere considerato un patrimonio consolidato delle scuole aquilane. Nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni è stato presentato il ricco programma della manifestazione costruito grazie alla progettualità degli alunni di 16 scuole aquilane (per la maggior parte della Primaria) che si svolgerà il 19 e 20 maggio prossimi.
Performance, mostre, concerti, video e l’immancabile dolce del Perdono animeranno le location scelte per la kermesse: l’auditorium del Parco del Castello, Palazzo Fibbioni, Palazzetto dei Nobili e piazza Santa Margherita. Il tema scelto per quest’anno, come ricordato, dal coordinatore del Comitato Perdonanza, Alfredo Moroni è la donna del Medioevo e le Mura della città, tematiche esaltate dai lavori dei ragazzi. La novità di quest’anno, rispetto alle passate edizioni, è costituita dalla possibilità per alcuni alunni aquilani di effettuare una visita ad un tratto delle mura urbiche grazie alla preziosa collaborazione della Soprintendenza e del Fai, prevista per la mattina del 19 Maggio.
«I bimbi nati nel post sisma – ha riferito la presidente del Fai, Enza Turco – non conosco il centro storico della città – è necessario pertanto creare un senso di appartenenza dei ragazzi alla città. La Perdonanza nella Scuola , il cui logo è stato realizzato dagli alunni del liceo Artistico Muzi, è divenuta dunque parte integrante delle celebrazioni celestiniane – ha sottolineato Alfredo Moroni e rappresenta un importante tassello teso ad ottenere il riconoscimento dell’Unesco».
«Quella della Perdonanza – ha aggiunto il sindaco Massimo Cialente – sarà l’unica candidatura per l’Italia del 2018. Arriverà quando la basilica di Collemaggio sarà tornata già da tempo nel suo pieno splendore». Anche il sindaco ha sottolineato il ruolo attivo del mondo della scuola nella rinascita della città nel post sisma.
Intensa, infatti la collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per l’organizzazione della manifestazione: «Gli alunni, guidati dai loro docenti, hanno realizzato progetti di pregio migliorando le proprie competenze di cittadinanza – ha riferito per l’USR Abruzzo, Agnese Giusti, riportando il pensiero del direttore generale Ernesto Pellecchia – Solo attraverso la consapevolezza della propria storia i giovani potranno proiettarsi con entusiasmo nella costruzione del proprio futuro e diventare consapevole e preparata nuova classe dirigente. Deve essere soprattutto questo il compito della Scuola e dei propri educatori».
Fonte: AGI
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