L’ombra delle irregolarità pesa anche sull’edizione 2016 del test di medicina e migliaia di giovani aspiranti medici sono pronti a fare ricorso. Sono già numerose le segnalazioni ricevute e al vaglio dei legali del Gruppo Consulcesi che ha attivato uno sportello virtuale (www.numerochiuso.info) per segnalare eventuali anomalie e tutelarsi. «Auspichiamo che ci sia stato uno svolgimento regolare e realmente meritocratico dei test, spiegano i legali di Consulcesi, ma siamo consapevoli delle particolari difficoltà cui sono esposti i candidati in circostanze come queste. Ciò è tanto più vero se teniamo conto della casistica del recente passato che racconta di palesi infrazioni». Tra queste l’uso improprio del cellulare, la mancata schermatura delle aule per impedire l’accesso ad internet, il controllo assente o comunque inadeguato dei candidati, il mancato rispetto dei tempi previsti dal bando, l’uso di materiale di cancelleria diverso da quello fornito in via esclusiva dalla commissione d’esame, la formulazione errata delle domande e la violazione di segretezza e anonimato delle prove. «La rilevazione di quest’ultima irregolarità, affermano i legali, è stata all’origine di una serie di sentenze del Tar che, a partire dal mese di febbraio 2015, hanno portato alla riammissione in sovrannumero, e senza pregiudizio di coloro che si erano già classificati, di migliaia di studenti ingiustamente esclusi».
Consulcesi sottolinea inoltre che «cresce il numero degli aspiranti medici, diminuiscono i posti per accedere alla facoltà di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria. Nelle 38 sedi degli Atenei di tutta Italia hanno sostenuto il test d’accesso in 62.695 con un aumento del 3,3% rispetto all’anno accademico precedente. Cala dall’altra parte il numero dei posti disponibili, che scende a 9.224 unità, con una contrazione del 3,2%».
Foto di: skuola.net
Fonte: Agi del 7/09/2016