“Se ne prossimi due giorni l’on. Luciano D’alfonso dovesse avere notizie certe su quanto da lui oggi affermato, in merito a presunti braccialetti e collane utilizzati come merce di scambio per un sondaggio in favore del presidente Marco Marsilio – perchè questo è ciò che vuole lasciar intendere – può star certo, il collega parlamentare, che sarò io stesso ad accompagnarlo in Procura per denunciare i fatti. Per il momento si tratta solo di sue gravissime illazioni, né più né meno di quelle a cui purtroppo siamo oramai abituati e attraverso le quali continua a trattare da sprovveduti e non meritevoli di alcun rispetto tutti gli abruzzesi. Affermazioni che, questa volta, non passeranno nel dimenticatoio. E in merito, vale anche la pena ricordare come Antonio Noto sia uno dei più competenti sondaggisti di caratura nazionale. L’evidente insofferenza di Luciano D’Alfonso – marginalizzato dagli scenari politici – ha raggiunto livelli pericolosi, per se stesso e per chi gli è politicamente accanto. Credevo che avrebbe cominciato a parlare di contenuti e programmi: un vano auspicio. Si limita a fare il padre putativo del candidato D’Amico, oltre che a proseguire la sua attività ‘persecutoria’ nei confronti di Marsilio, quasi fosse un’ossessione. Dice bene, però, il collega D’Alfonso: la democrazia è implacabile e attraverso le urne dirà qual’è la buona e sana politica che i cittadini abruzzesi continueranno a scegliere”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.
Comunicato stampa