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“Ti Racconto Cosi”: appassionata dedica alla città dell’Aquila

L’amore di Goffredo Palmerini per la città dell’Aquila supera i suoi confini, in vista della “Capitale della cultura italiana 2026”. Il volume è stato presentato ad Ortucchio.

La scorsa settimana, in una suggestiva sala del Castello Piccolomini ad Ortucchio, l’Associazione “Nuovo Corso”, guidata dalla nota giornalista Giovanna Chiarilli, si è presentato l’ultimo libro di Goffredo Palmerini: Ti Racconto Così. Accanto all’autore, Francesca Pompa, della sua casa editrice. L’Amministrazione Comunale ha portato i suoi saluti Istituzionali, con la Consigliera Loreta Martellone, a nome del Sindaco Raffaele Favoriti. Il libro dell’aquilano Palmerini è una appassionata dedica alla sua Città, in vista dell’Impegno prestigioso di “Capitale della Cultura 2026”.

Il titolo intimista, intende raccontarne la storia secolare, con l’amore e la passione di decenni di narrazioni, sia come suo Amministratore ed ancor più come “Ambasciatore dell’Abruzzo nel Mondo”, anche dentro il “Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo” (C.R.A.M.) Un libro, ricco di foto storiche di una Città, passata attraverso molti cicli temporali, da protagonista fin dalla sua Fondazione, con i famosi 99 Castelli, che ha superato varie dominazioni straniere, sempre però con lo spirito indomito della sua popolazione, che ha saputo risorgere anche dalla tragedia del terremoto. Il suo Editore, ha sottolineato acutamente che il libro: “Ti Racconto Cosi”, contiene: “l’arte combinatoria di Goffredo Palmerini è quella di creare accostamenti, di mettere armonicamente insieme narrative diverse per argomenti, luoghi, persone, eventi, arti.” Sempre in copertina il contributo prima di Pierfranco Bruni (Presidente della Commissione “Capitale Italiana del Libro 2024), che ha rimarcato come: “ogni capitolo è un orizzonte di senso…È da qui che prende dimensione un corpus di storia e di storie”.

E ancora le considerazioni di Lucilla Sergiacomo: “Come un vero e proprio annalista, anche Palmerini ci restituisce numerose e varie cronache, a partire dai fatti destinati a passare alla storia, come la partecipazione di Papa Francesco al Rito della Perdonanza”, ancor più in vista dello storico XXV Giubileo 2025. Poi la nota dell’Autore, che dopo la difficile fase della pandemia, ha annunciato la ripresa dei “viaggi all’estero e i reportage”, come la visita dell’ottobre 2022 a New York per il Columbus Day….e per l’incontro con Mario Fratti….con il grande drammaturgo, nato a L’Aquila il 5 luglio 1927….prima della sua scomparsa avvenuta il 15 aprile 2023″. E soprattutto, per noi cronisti e cultori del mondo dell’immigrazione italiana ed abruzzese:” una mia intervista rilasciata a Giovanna Chiarilli e pubblicata in Uruguay sul quotidiano “La Gente d’Italia”. “Ci sono inoltre i ricordi di Personalità insigni ed Amici scomparsi, la cui storia rende onore a L’Aquila ovvero ha costituito un legame profondo con la nostra città e con l’Abruzzo”. Tra gli ospiti è intervenuto il giornalista Sergio Venditti, della rivista “Tempo Presente” (fondata da I. Silone), che ha elogiato l’impegno dell’Autore fino a quest’ultima opera, ricordandone la sua grande versatilità e capacità di rappresentare sia i mondi storici dell’Abruzzo Interno, che quelli presenti nel mondo, attraverso i tanti straordinari personaggi della sua Emigrazione, che si sono affermati in tutti i continenti, nei vari campi istituzionali, economici, della cultura e dell’arte. Tra questi si è ricordato il Senatore Vincent Massari negli USA, nato a Luco dei Marsi (AQ) che si affermò tra i suoi minatori del Colorado e poi come editore pubblicò a puntate il romanzo d’esordio di Ignazio Silone, il mitico “Fontamara” nel 1934. Cosi altre straordinarie figure di successo, come Alfred Zampa in California, originario proprio del paese di Ortucchio (AQ), emblema del lavoro italiano negli Stati Uniti. Certamente alla fine della lettura di questa stimolante avventura editoriale, restano più impresse nella nostra memoria le emozioni ed i ricordi di eccellenti personaggi aquilani, come lo storico Raffaele Colapietra, insieme ad altri come Mario Fratti o Laura Benedetti, che si sono affermati come stimati intellettuali nel “Nuovo Mondo”.

Accanto a questi artisti come Gabriele Lucci, ma anche altri personaggi di origine aquilana, che sono emersi a livello internazionale, come il cantante Odino Faccia in Argentina, la giornalista Mariza Bafile, già Parlamentare in Italia e figlia di Gaetano, fondatore nel 1950, in Venezuela, de “La Voce d’Italia”, tra i giornali più autorevoli della nostra emigrazione, in Sudamerica: dove i nostri padri hanno più sofferto la brutale emarginazione e la povertà, tornati da dove “tutto ebbe inizio”, con la dignità, la tenacia ed il talento di tanti figli dei borghi del più autentico “Abruzzo Interno”.

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