Vincenzo Nibali, Chris Froome e ora Tadej Pogačar. Prati di Tivo si conferma salita dei campioni: terza volta alla Tirreno Adriatico (dopo il 2012 e 2013) e terza stella a imporsi lungo i 22 tornanti che portano alla località sciistica teramana. Più che una salita, una sentenza: qui vince il più forte. Anche oggi, nella quarta tappa della ‘Corsa dei due mari’, ha vinto il più forte, forse il più atteso. Pogačar si è imposto dopo un entusiasmante testa a testa con Simon Yates nei chilometri finali. L’azione decisiva a 5 mila metri dal traguardo, quando il gruppo transitava per lo sprint intermedio di Pietracamela.
Vittoria che vale doppio perché lo sloveno, ultimo vincitore del Tour de France, conquista anche la leadership in classifica generale, strappando la maglia azzurra dalle spalle di Wout Van Aert, arrivato nono a 45 secondi. Il belga insegue Pogačar a 35 secondi in generale: gap che sembra incolmabile.
Scoppiettanti gli ultimi 14 chilometri verso Prati di Tivo, traguardo avvezzo al talento dopo i trionfi di Nibali nel 2012 e di Froome l’anno successivo. Il primo ad accendere la miccia è stato l’abruzzese Giulio Ciccone, che ha provato a portar via un gruppetto nei chilometri iniziali. Poi è stata la volta del duo Ineos Bernal-Thomas, che hanno infiammato la parte centrale dell’ascesa. Sull’allungo del gallese è arrivata la reazione di Pogačar. Progressione inesorabile: Thomas raggiunto e staccato. Segnale di forza.
A completare l’ordine d’arrivo Sergio Higuita (terzo), Mikel Landa (quarto) e Nairo Quintana (quinto). Top ten stellare, a conferma del cast a cinque stelle della Tirreno Adriatico 2021. Primo degli italiani il giovane Matteo Fabbro, settimo all’arrivo e nono in generale. Lontano dai primi Vincenzo Nibali (sedicesimo a quasi un minuto e mezzo).
Domani si riparte ancora dall’Abruzzo. Da Castellalto, in provincia di Teramo, il gruppo prenderà la volta di Castelfidardo. La corsa transiterà per Giulianova, Tortoreto Lido, Alba Adriatica e Martinsicuro prima di entrare in territorio marchigiano. Un gustoso antipasto in vista delle tre tappe abruzzesi del prossimo Giro d’Italia.