Dopo aver ottenuto il lasciapassare per le semifinali dei 1500 alle Olimpiadi di Tokyo, questa mattina l’abruzzese Gaia Sabbatini ha messo a segno, nonostante l’esclusione dalla finale, una prestazione strepitosa chiudendo con il suo nuovo personal best (4’02″25), secondo risultato italiano di tutti i tempi sui 1500 m dopo Gabriella Dorio dal 1984.
La caduta di due atlete, dopo circa 800 metri di corsa, finisce per danneggiare l’atleta teramana, determinando una frattura nel gruppo che non potrà più essere saldata.
In considerazione di quanto accaduto, la delegazione italiana ha presentato ricorso per l’ammissione dell’abruzzese alla finale, che però è stato respinto. La Sabbatini saluta Tokyo a testa alta e comunque contenta per la sua prima partecipazione ad una Olimpiade.