La possibilità di assaporare piatti a base di tartufi neri e bianchi d’Abruzzo, nei ristoranti dell’intera regione, che potranno essere localizzati e contattati con una app dedicata.
È questa una delle novità della seconda edizione della Fiera Internazionale dei tartufi d’Abruzzo, in programma a L’Aquila, da venerdì 1 dicembre a domenica 3 dicembre, nel Parco del Castello, in viale delle Medaglie d’Oro.
A promuovere la Fiera Internazionale dei tartufi d’Abruzzo, è la Regione Abruzzo e in particolare l’Assessorato all’Agricoltura guidato dal vice presidente della Regione, Emanuele Imprudente, e con il ruolo di soggetto attuatore, l’Azienda regionale attività produttive (Arap), come previsto dalla legge regionale n. 24 del 22/08/2022.
Le strutture ricettive di ristorazione che intendono cogliere questa opportunità, dovranno rispondere, entro il 30 ottobre, alla manifestazione di interesse già lanciata da Arap, rivolta a tutti gli esercizi insistenti nel territorio abruzzese ed in particolare in prossimità della location della Fiera, inviando la richiesta all’indirizzo mail fieradeitartufi@arapabruzzo.it.
Come la prima e fortunata edizione, protagonista della Fiera sarà ancora una volta Sua Maestà il tartufo, eccellenza d’Abruzzo, nelle sue nove varietà, grazie ad un ricco programma che prevede stand espositivi, food track, incontri business-to-business tra i produttori regionali e i buyers operanti nei mercati esteri strategici, momenti istituzionali e convegni dedicati, attività attrattive, rievocative e ludiche, attività di laboratorio e di studio, masterclass con chef stellati.
In aggiunta, quest’anno l’Arap ha inteso rafforzare e istituzionalizzare la collaborazione tra le imprese agrifood e i ristoranti, per promuovere il tartufo locale e garantire che i visitatori e gli acquirenti possano gustare le deliziose specialità tartuficole direttamente sul territorio d’origine.
“L’importanza di questa iniziativa – spiega il presidente Arap Savini – va oltre la semplice promozione commerciale, contribuendo anche a creare un legame più forte tra le realtà produttive e il settore della ristorazione, generando così un sistema che funga da propulsore dello sviluppo economico legato all’intera filiera tartuficola e al territorio”.
L’interazione con la fiera sarà dunque gestita, oltre che dal sito internet dedicato e dalla cartellonistica, anche tramite l’utilizzo di un’apposita App dedicata all’evento.
“L’applicazione nella sezione dedicata ai Ristoranti – spiega infatti Savini – offrirà la possibilità sia di pubblicizzare le attività che aderiranno durante l’evento, sia di prendere informazioni circa menù appositamente dedicati alla Fiera stessa. Ogni struttura avrà una propria sezione dedicata, offrendo a ciascun utente la possibilità di accesso libero”.
Nella App, all’interno dello spazio dedicato a ciascuna attività di ristorazione, verranno infatti mostrate location, ragione sociale, foto rappresentative dell’attività, il menù scelto per l’occasione, con indicati costo e durata della promozione, indirizzo e recapiti.
Comunicato stampa