Nel cuore dell’Abruzzo, tra le vigne di Montepulciano e Trebbiano, si è svolta la seconda giornata dell’anteprima di Gironi divini. Una nuova giornata di partecipazione e di confronto che ha avuto come protagonista la Terra dei Vestini e i suoi vini nella nuova e accogliente tenuta Tre Gemme. I giornalisti e i buyers hanno avuto modo di apprezzare le etichette presentate alla cieca e di aprire un dibattito costruttivo con enologi e produttori presenti all’evento.
Tante sono state le sfaccettature evidenziate dai partecipanti e tanti gli spunti di riflessione per i membri dell’associazione delle colline pescaresi Terre dei Vestini che stanno intraprendendo il viaggio verso la Docg. Ha destato interesse l’intervento del docente universitario e antropologo, Ernesto Di Renzo, che ha spiegato come e perché veniva consumato il vino nell’antichità e oggi. Un viaggio antropologico che ha appassionato tutti i presenti.
“La seconda giornata dell’anteprima di Gironi divini è stato con Terre dei Vestini, un territorio ampio e dalle mille risorse”, ha precisato Franco Santini, coordinatore tecnico dell’evento, “anche oggi abbiamo registrato una partecipazione dei produttori che ci ha sorpreso e gratificato, sono stati tanti, tutti molto aperti al dialogo e al confronto. Con loro abbiamo parlato di vino abruzzese a 360 gradi cercando di individuare le peculiarità dei prodotti della terra dei Vestini. Un dibattito aperto, sincero e approfondito che ci ha arricchito tutti”.
Oggi ci si sposterà nell’affascinante contesto dell’Abbazia di Propezzano. Protagoniste saranno le Colline Teramane, che la Docg l’hanno conquistata da un ventennio: qui il gioco sarà un viaggio nel tempo con i rinomati rossi della zona. Un finale davvero unico avrà luogo invece lunedì 10 a Pescara: ospiti del noto ristorante Bacone, si raduneranno oltre 20 piccolissime cantine artigianali, che rappresentano la faccia giovane e “alternativa” del vino d’Abruzzo.