Primo passo armarsi di nuovo e poi aspettare una risposta fattiva. Due anni di tempo, ma il famoso tavolo ministeriale-tecnico con i sindaci di due territori protagonisti – Lazio e Abruzzo – non si è mai più riunito, fino ad arrivare ad oggi, 14 ottobre, quando sembra essere già fin troppo vicino il primo giorno di Gennaio 2022. E allora prima che arrivi Capodanno, qualcosa bisognerà pur fare per scongiurare l’aumento catastrofico dei pedaggi autostradali di A24 e A25, che sarà pari al 34%.
Un aumento “spropositato e impossibile”, così è stato commentato dagli amministratori, e frutto di congelamenti e stop di questi ultimi anni.
Qualcosa, dicevamo, bisognerà pur fare: e allora proprio settimana scorsa, i sindaci e gli amministratori dei due territori coinvolti si sono riuniti proprio per incominciare a preparare un tavolo di lavoro e di aggancio col nuovo Governo. Punto numero uno: bloccare i pedaggi e ridefinire i criteri di concessione autostradale con Strada dei Parchi al fine di garantire ai pendolari e ai viaggiatori una tariffa adeguata.
Si torna alla lotta.