Come dal latte nasca il formaggio è, forse, una magia d’altri tempi, o forse no. Testimonia una professione che, probabilmente, non passerà mai di moda, infatti, la festa ‘Maggio coi pastori’, organizzata dalla Pro Loco di Civita D’Antino e in programma domenica 21 maggio, al piazzale di Santa Maria. Ricordi di antichi mestieri non dissolti dal vento del tempo che passa, inesorabilmente, ma che non riesce a portar via con sé ciò che ha solide radici su una terra amica. Sono, allora, solidissime le radici del pastore nel borgo medievale di Civita D’Antino, paese che, pur nella società del terzo millennio, di pastori che attraversano i suoi prati ne vanta ancora tanti.
«La festa ‘Maggio coi pastori’ avrà inizio domenica alle ore 10. Arriveranno in piazza le greggi, condotte dai pastori del posto, e ci sarà la prima fase che caratterizza il processo di produzione del formaggio, ovvero la mungitura», spiega il presidente della Pro Loco, Antonio Di Cesare. «I partecipanti all’evento avranno, quindi, la possibilità di osservare e ammirare mani esperte raccogliere il latte e procedere alla fase della cagliatura, attraverso la quale il latte si indurisce trasformandosi, quindi, in ‘giuncata’». «Si procede, poi – prosegue il presidente Di Cesare – a mescolare la giuncata sul fuoco, fino al raggiungimento della giusta temperatura, da ottenere prima di toglierla dalla fiamma e averla lasciata sedimentare sul fondo del ‘cotturo’, cioè il paiolo utilizzato dai pastori».
Solo a questo punto i pastori potranno immergere le mani nel recipiente, tagliare con un filo il blocco di formaggio da lavorare e metterlo nei ‘cassicci’, ovvero le fascere utilizzate per dar forma al formaggio. «Oltre alla dimostrazione ci saranno, poi, l’apertura del mercatino con offerta di prodotti tipici locali e la loro degustazione». Nel pomeriggio, poi, un tour tra le meraviglie storiche e artistiche del paese arricchirà l’esperienza proposta a chi deciderà di trascorrere una domenica baciato dal sole della montagna di Civita D’Antino, tra profumi di un tempo che fu e che a Civita si respirano ancora. «Alle ore 15 – aggiunge Antonio Di Cesare – partirà la visita guidata al Museo Archeologico, che domina il piazzale di Santa Maria, alla Torre dei Colonna e al Cimitero Napoleonico».
«La festa, alla cui realizzazione collabora anche il Comune di Civita D’Antino – conclude il presidente della Pro Loco – è arrivata alla sua terza edizione. A preoccuparsi dell’organizzazione dei lavori c’è l’intero direttivo della Pro loco del paese. Al di là dell’occasione per vivere una giornata insieme, tra degustazioni golose e vecchi racconti, c’è l’obiettivo che la nostra Associazione si è prefissata nel momento stesso in cui è stata ideata la giornata del formaggio: vale a dire lanciare un messaggio ben preciso, quello della possibilità di tornare a praticare questo mestiere».
Rilanciare un’attività che può ancora dare tanto, quindi, questo l’intento della manifestazione. La prima di un ricco calendario di eventi che vivacizzano il tessuto socio-culturale di un paese popolato da poche anime. Infatti ‘Maggio coi pastori’ è solo l’inizio della carrellata di iniziative che la Pro Loco si impegna, annualmente, a realizzare. Si parte a maggio, passando per la Festa dei Rioni, che coinvolge grandi e piccoli in divertenti gare tra giochi e recite in costume, poi c’è la rassegna di pittura ‘Inquadrando paesaggi’, clou degli eventi festivi, che si tiene in settembre, e la ‘Corsa della botte’, che torna puntuale ogni fine ottobre. Intanto, però, Civita D’Antino abbraccia i suoi pastori, sperando che l’esempio dei maestri di ieri possa dare coraggio e spirito d’iniziativa ai pastori del domani.
Foto di: Simone Di Cesare